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47 ^{anteprima 47}

�La scuola popolare � funzione essenziale dello Stato.[�] Noi siamo lo Stato e lo Stato � noi. E se lo Stato � noi, O signori, come pu� lo Stato non educarci, cio� non educarsi?� Se lo Stato � in quanto si fa, e se non si pu� fare se non da chi sappia leggere e scrivere e sia almeno capace di eleggere i suoi rappresentanti, e prendere parte alla vita pubblica, l�istruzione del popolo voi vedete che � il presupposto di ogni altra funzione dello stato stesso, come l�alfabeto � il battesimo di ogni uomo civile�. G. Gentile, Educazione e scuola laica, Firenze, Vallechi, 1921, p164. Gi� pubblicato come G. Gentile, La scuola primaria di Stato. Discorso tenuto in Castelvetrano 7/4/1907
�La scuola popolare � funzione essenziale dello Stato.[�] Noi siamo lo Stato e lo Stato � noi. E se lo Stato � noi, O signori, come pu� lo Stato non educarci, cio� non educarsi?� Se lo Stato � in quanto si fa, e se non si pu� fare se non da chi sappia leggere e scrivere e sia almeno capace di eleggere i suoi rappresentanti, e prendere parte alla vita pubblica, l�istruzione del popolo voi vedete che � il presupposto di ogni altra funzione dello stato stesso, come l�alfabeto � il battesimo di ogni uomo civile�. G. Gentile, Educazione e scuola laica, Firenze, Vallechi, 1921, p164. Gi� pubblicato come G. Gentile, La scuola primaria di Stato. Discorso tenuto in Castelvetrano 7/4/1907</em<, Palermo, Sandron, 1907.
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48 <a href="#" onclick="javascript:toggleLayer_x('48');">1</a> ^{anteprima 48}
Per quanto attiene la tematica dell�introduzione dell�esame di stato confronta. G.Tognon, Benedetto Croce alla Minerva. La politica scolastica italiana tra Caporetto e la marcia su Roma, Brescia, La Scuola, 1990.

Per quanto attiene la tematica dell�introduzione dell�esame di stato confronta. G.Tognon, Benedetto Croce alla Minerva. La politica scolastica italiana tra Caporetto e la marcia su Roma, Brescia, La Scuola, 1990.
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 49 <a href="#" onclick="javascript:toggleLayer_x('49');">1</a> ^{anteprima 49}
�Lo Stato, non � intollerante: non professa in modo perentorio e assoluto una religione sua. Ma ammette invece e adotta la filosofia, nella sua libere vita di critica e ricostruzione perenne, e la religione assume come grado e primo momento indispensabile di questo lavoro interiore della ragione. Lo stato cos� concepito � lo Stato pi� libero e pi� liberale che si possa concepire. Non ha, si badi bene, in quanto Stato, ragione di prescielgliere una piuttosto che un'altra forma di religione. Lo Stato non rinunzia alla sua funzione educativa, per cerderla alla Chiesa; anzi fa della Chiesa organo suo, risolvendola in s� G. Gentile, Educazione e �, op.cit., pp.137-138. Rispetto a ci�, i cattolici non condividevano la posizione idealista che considerava la religione in senso strumentale e storicistico, come momento della formazione, ma ritenevano positivo che l�impostazione laica, distintiva del precedente periodo risorgimentale e liberale, fosse comunque stata rimossa .

�Lo Stato, non � intollerante: non professa in modo perentorio e assoluto una religione sua. Ma ammette invece e adotta la filosofia, nella sua libere vita di critica e ricostruzione perenne, e la religione assume come grado e primo momento indispensabile di questo lavoro interiore della ragione. Lo stato cos� concepito � lo Stato pi� libero e pi� liberale che si possa concepire. Non ha, si badi bene, in quanto Stato, ragione di prescielgliere una piuttosto che un'altra forma di religione. Lo Stato non rinunzia alla sua funzione educativa, per cerderla alla Chiesa; anzi fa della Chiesa organo suo, risolvendola in s� G. Gentile, Educazione e �, op.cit., pp.137-138. Rispetto a ci�, i cattolici non condividevano la posizione idealista che considerava la religione in senso strumentale e storicistico, come momento della formazione, ma ritenevano positivo che l�impostazione laica, distintiva del precedente periodo risorgimentale e liberale, fosse comunque stata rimossa .
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 50 <a href="#" onclick="javascript:toggleLayer_x('50');">1</a> ^{anteprima 50}
Il primo studio � quello di E. Leso, Aspetti della lingua del fascismo. Prime linee di una ricerca, in M. Gnerre, M. Medici, R. Simone, Storia linguistica dell�Italia del Novecento. Atti del quinto convegno internazionale di studi, Roma 1-2- giugno 1971, Roma, Bulzoni, 1973, pp 139-158. L�autore scrive : �Sul tema �fascismo e lingua italiana� non esistono, � noto, studi diretti e sistematici e mancano anche spogli e ricerche preliminari�, p139.

Il primo studio � quello di E. Leso, Aspetti della lingua del fascismo. Prime linee di una ricerca, in M. Gnerre, M. Medici, R. Simone, Storia linguistica dell�Italia del Novecento. Atti del quinto convegno internazionale di studi, Roma 1-2- giugno 1971, Roma, Bulzoni, 1973, pp 139-158. L�autore scrive : �Sul tema �fascismo e lingua italiana� non esistono, � noto, studi diretti e sistematici e mancano anche spogli e ricerche preliminari�, p139.
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 51 <a href="#" onclick="javascript:toggleLayer_x('51');">1</a> ^{anteprima 51}
N. Tranfaglia, Laboratorio ..., op.cit, p.115.

N. Tranfaglia, Laboratorio ..., op.cit, p.115.
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 52 <a href="#" onclick="javascript:toggleLayer_x('52');">1</a> ^{anteprima 52}
G.Quazza (a cura di), Fascismo e societ� italiana, Torino, Einaudi, 1973, p.8. Ancora: �L�interesse nuovo con il quale si � guardato al fascismo a partire dagli anni 60 � in concomitanza con processi politici pi� generali. In realt�, affrontare l�analisi approfondita del regime non era soltanto un compito storico , ma diventava automaticamente un problema politici nella misura in cui agli interrogativi posti dalla storia del passato regime diventa anche la risposta ad interrogativi sul presente della situazione italiana�. E. Collotti, Lo stato totalitario, in G. Quazza [et al.] Storiografia �, op.cit, p.27

G.Quazza (a cura di), Fascismo e societ� italiana, Torino, Einaudi, 1973, p.8. Ancora: �L�interesse nuovo con il quale si � guardato al fascismo a partire dagli anni 60 � in concomitanza con processi politici pi� generali. In realt�, affrontare l�analisi approfondita del regime non era soltanto un compito storico , ma diventava automaticamente un problema politici nella misura in cui agli interrogativi posti dalla storia del passato regime diventa anche la risposta ad interrogativi sul presente della situazione italiana�. E. Collotti, Lo stato totalitario, in G. Quazza [et al.] Storiografia �, op.cit, p.27
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 53 <a href="#" onclick="javascript:toggleLayer_x('53');">1</a> ^{anteprima 53}
Cos� come precisa lo stesso autore in una postilla introduttiva la cultura cui si riferisce � esclusivamente quella accademica. Mi sembra un chiarimento particolarmente significativo in relazione al tipo di discorso e di analisi presente in questo mio elaborato.

Cos� come precisa lo stesso autore in una postilla introduttiva la cultura cui si riferisce � esclusivamente quella accademica. Mi sembra un chiarimento particolarmente significativo in relazione al tipo di discorso e di analisi presente in questo mio elaborato.
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 54 <a href="#" onclick="javascript:toggleLayer_x('54');">1</a> ^{anteprima 54}
�Per quanto riguarda il contenuto della nuova cultura, ci� che si chiamer� poi la �dottrina del fascismo�, il regime non ebbe un pensiero originale: quel che esso fuse o confuse nel suo crogiuolo derivava, com�� stato pi� volte detto da correnti spirituali e ideali che si formarono -e non solo in Italia- nel primo decennio del secolo e il cui comune denominatore non fu gi� in quel che affermavano ma in quel che negavano, cio� la democrazia e il socialismo.� N. Bobbio, La cultura e il fascismo, in G. Quazza (a cura di), Fascismo..., op. cit., p.232.

�Per quanto riguarda il contenuto della nuova cultura, ci� che si chiamer� poi la �dottrina del fascismo�, il regime non ebbe un pensiero originale: quel che esso fuse o confuse nel suo crogiuolo derivava, com�� stato pi� volte detto da correnti spirituali e ideali che si formarono -e non solo in Italia- nel primo decennio del secolo e il cui comune denominatore non fu gi� in quel che affermavano ma in quel che negavano, cio� la democrazia e il socialismo.� N. Bobbio, La cultura e il fascismo, in G. Quazza (a cura di), Fascismo..., op. cit., p.232.
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 55 <a href="#" onclick="javascript:toggleLayer_x('55');">1</a> ^{anteprima 55}
Ibidem, p. 243.

Ibidem, p. 243.
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 56 <a href="#" onclick="javascript:toggleLayer_x('56');">1</a> ^{anteprima 56}
We need someone with experience where can i buy levitra in uk Thousands of sequences that control genes are active in the developing human limb and may have driven the evolution of the human hand and foot, a comparative genomics study led by Yale School of Medicine researchers has found

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 57 <a href="#" onclick="javascript:toggleLayer_x('57');">1</a> ^{anteprima 57}
Per la lista completa delle tipologie degli intellettuali confronta N. Bobbio, op.cit., p.221.

Per la lista completa delle tipologie degli intellettuali confronta N. Bobbio, op.cit., p.221.
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 58 <a href="#" onclick="javascript:toggleLayer_x('58');">1</a> ^{anteprima 58}
N.Tranfaglia, Intellettuali e fascismo: appunti per una storia da scrivere, in O. Del Buono (a cura di), Eia, eia,eia, alal�! La stampa italiana sotto il fascismo, Milano, Feltrinelli, 1971, p.VII e p.VIII.

N.Tranfaglia, Intellettuali e fascismo: appunti per una storia da scrivere, in O. Del Buono (a cura di), Eia, eia,eia, alal�! La stampa italiana sotto il fascismo, Milano, Feltrinelli, 1971, p.VII e p.VIII.
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 59 <a href="#" onclick="javascript:toggleLayer_x('59');">1</a> ^{anteprima 59}
Nella prefazione Tranfaglia distingue due interpretazioni correnti del rapporto fra intellettuali e fascismo: quella secondo cui il fascismo sarebbe stato, rispetto alla cultura italiana, un fenomeno epidermico e quella opposta che spiegherebbe ogni cosa con il tradimento degli intellettuali. Ritiene che entrambe siano sbagliate. Al contrario io ritengo che, non essendo affatto incompatibili (il tradimento non costituisce una nuova cultura) siano entrambe giuste. Proprio perché la maggior parte degli intellettuali che ostentarono il loro fascismo erano dei traditori e sapevano di esserlo (meglio rosso che morto), la cultura tradizionale ne fu poco o punto toccata N. Bobbio, op. cit., p.220, n.1.

Nella prefazione Tranfaglia distingue due interpretazioni correnti del rapporto fra intellettuali e fascismo: quella secondo cui il fascismo sarebbe stato, rispetto alla cultura italiana, un fenomeno epidermico e quella opposta che spiegherebbe ogni cosa con il tradimento degli intellettuali. Ritiene che entrambe siano sbagliate. Al contrario io ritengo che, non essendo affatto incompatibili (il tradimento non costituisce una nuova cultura) siano entrambe giuste. Proprio perché la maggior parte degli intellettuali che ostentarono il loro fascismo erano dei traditori e sapevano di esserlo (meglio rosso che morto), la cultura tradizionale ne fu poco o punto toccata N. Bobbio, op. cit., p.220, n.1.
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 60 <a href="#" onclick="javascript:toggleLayer_x('60');">1</a> ^{anteprima 60}
When do you want me to start? copy editor services ÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂ¢ÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂWhile I wrote the part for her, Lue brought so much to the table that it felt like a true collaboration,ÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂ¢ÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂ LeMay says. 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But in the end, there is a small yet significant change in all of them.ÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂ¢ÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂ

When do you want me to start? <a href="http://www.mensenwerken.nl/essaysreasy-order-form">copy editor services</a> ÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂ¢ÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂWhile I wrote the part for her, Lue brought so much to the table that it felt like a true collaboration,ÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂ¢ÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂ LeMay says. 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But in the end, there is a small yet significant change in all of them.ÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂ¢ÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂ 
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 61 <a href="#" onclick="javascript:toggleLayer_x('61');">1</a> ^{anteprima 61}
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 62 <a href="#" onclick="javascript:toggleLayer_x('62');">1</a> ^{anteprima 62}
E. Tannembaum, L�esperienza fascista. Cultura e societ� in Italia dal 1922 al 1945, Milano, Mursia, 1974. Traduzione di A. Sparagni. Ed. originale The Fascist Experience. Italian Society and culture 1922-1945, Ney York, Basic Books, 1972.

E. Tannembaum, L�esperienza fascista. Cultura e societ� in Italia dal 1922 al 1945, Milano, Mursia, 1974. Traduzione di A. Sparagni. Ed. originale The Fascist Experience. Italian Society and culture 1922-1945, Ney York, Basic Books, 1972.
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 63 <a href="#" onclick="javascript:toggleLayer_x('63');">1</a> ^{anteprima 63}
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 64 <a href="#" onclick="javascript:toggleLayer_x('64');">1</a> ^{anteprima 64}
A.Asor Rosa, Il fascismo: la conquista del potere (1919-1926), e Il fascismo: il regime (1926-1943) in La cultura, in R. Romano, C. Vivanti (a cura di) Storia d�Italia, vol. IV, Dall�unit� ad oggi, tomo secondo, Torino, Einaudi, 1975.

A.Asor Rosa, Il fascismo: la conquista del potere (1919-1926), e Il fascismo: il regime (1926-1943) in La cultura, in R. Romano, C. Vivanti (a cura di) Storia d�Italia, vol. IV, Dall�unit� ad oggi, tomo secondo, Torino, Einaudi, 1975.
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 65 <a href="#" onclick="javascript:toggleLayer_x('65');">1</a> ^{anteprima 65}
G. Quazza, Resistenza...op.cit., Milano, Feltrinelli, 1976, p.70.

G. Quazza, Resistenza...op.cit., Milano, Feltrinelli, 1976, p.70.
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 66 <a href="#" onclick="javascript:toggleLayer_x('66');">1</a> ^{anteprima 66}
What sort of work do you do? clomid success rate uk A statement from motorway operator Autostrade per l'Italia said the coach appeared to have been travelling fast in the vicinity of slower-moving traffic, even though the lower speed had been clearly indicated.

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 67 <a href="#" onclick="javascript:toggleLayer_x('67');">1</a> ^{anteprima 67}
N. Tranfaglia, Laboratorio..., op.cit., p.113.

N. Tranfaglia, Laboratorio..., op.cit., p.113.
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 68 <a href="#" onclick="javascript:toggleLayer_x('68');">1</a> ^{anteprima 68}
aprire un dialogo, o almeno un canale di comunicazione più ravvicinato tra cultori di discipline diverse interno a temi di interesse comune...i rapporti fra linguistica, storia della lingua e dei dialetti, storia sociale...un incontro tra temporalità della storia e temporalità della lingua., G.C. Jocteau, P. Agosto, M. Chieregato, (a cura di), Parlare fascista. Lingua del fascismo, politica linguistica del fascismo, in Movimento operaio e socialista, Genova, Centro Ligure di storia sociale, anno VII, n.1, Gennaio-aprile 1984, p.4.

aprire un dialogo, o almeno un canale di comunicazione più ravvicinato tra cultori di discipline diverse interno a temi di interesse comune...i rapporti fra linguistica, storia della lingua e dei dialetti, storia sociale...un incontro tra temporalità della storia e temporalità della lingua., G.C. Jocteau, P. Agosto, M. Chieregato, (a cura di), Parlare fascista. Lingua del fascismo, politica linguistica del fascismo, in Movimento operaio e socialista, Genova, Centro Ligure di storia sociale, anno VII, n.1, Gennaio-aprile 1984, p.4.
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 69 <a href="#" onclick="javascript:toggleLayer_x('69');">1</a> ^{anteprima 69}
�Principio giuridico-politico applicato secondo il quale lo stato ha il diritto di consolidare l�uso linguistico soprattutto pubblico� L.Renzi, La politica linguistica della rivoluzione francese. Studio sulle origini e la natura del giacobinismo linguistico, Napoli, Ligouri, 1981, p.81.

�Principio giuridico-politico applicato secondo il quale lo stato ha il diritto di consolidare l�uso linguistico soprattutto pubblico� L.Renzi, La politica linguistica della rivoluzione francese. Studio sulle origini e la natura del giacobinismo linguistico, Napoli, Ligouri, 1981, p.81.
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 70 <a href="#" onclick="javascript:toggleLayer_x('70');">1</a> ^{anteprima 70}
Could I have an application form? where can i purchase micronase MSCI's broadest index of Asia-Pacific shares outside Japan fell 0.5 percent, off a five-week high hit afterthe Bank of Japan on Friday expanded its huge stimulus spendingin a stark admission that growth and inflation had not picked upas expected after a sales tax hike in April.

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 71 <a href="#" onclick="javascript:toggleLayer_x('71');">1</a> ^{anteprima 71}
E. Leso, Aspetti di..., op.cit, p.140.

E. Leso, Aspetti di..., op.cit, p.140.
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 72 <a href="#" onclick="javascript:toggleLayer_x('72');">1</a> ^{anteprima 72}
�Il tentativo, riproposta e rafforzata in senso nazionalista, la vecchia idea soprattutto romantica dell�osmosi fra lingua e nazione, base teorica di ben note battaglie puriste, fu perseguito in parecchi modi�.E.Leso,idibem, p.140.

�Il tentativo, riproposta e rafforzata in senso nazionalista, la vecchia idea soprattutto romantica dell�osmosi fra lingua e nazione, base teorica di ben note battaglie puriste, fu perseguito in parecchi modi�.E.Leso,idibem, p.140.
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 73 <a href="#" onclick="javascript:toggleLayer_x('73');">1</a> ^{anteprima 73}
Per quanto riguarda l�insieme dei provvedimenti in tal senso, relativi al campo strettamente educativo, confronta la parte successiva del lavoro.

Per quanto riguarda l�insieme dei provvedimenti in tal senso, relativi al campo strettamente educativo, confronta la parte successiva del lavoro.
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 74 <a href="#" onclick="javascript:toggleLayer_x('74');">1</a> ^{anteprima 74}
Confronta E.Leso, Aspetti della lingua del fascismo...op.cit., pp. 139-158 e Osservazioni sulla lingua di Mussolini, pp.15-62; M. A. Cortellazzo, Mussolini socialista e gli antecedenti della retorica fascista, pp.63-72 nel volume E.Leso, M.A.Cortellazzo, I.Paccagnella, La lingua italiana e il fascismo, Bologna, Consorzio Provinciale pubblica lettura, 1977.

Confronta E.Leso, Aspetti della lingua del fascismo...op.cit., pp. 139-158 e Osservazioni sulla lingua di Mussolini, pp.15-62; M. A. Cortellazzo, Mussolini socialista e gli antecedenti della retorica fascista, pp.63-72 nel volume E.Leso, M.A.Cortellazzo, I.Paccagnella, La lingua italiana e il fascismo, Bologna, Consorzio Provinciale pubblica lettura, 1977.
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 75 <a href="#" onclick="javascript:toggleLayer_x('75');">1</a> ^{anteprima 75}
Confronta E.Leso, Aspetti della lingua del fascismo...op.cit., pp. 139-158 e Osservazioni sulla lingua di Mussolini, pp.15-62; M. A. Cortellazzo, Mussolini socialista e gli antecedenti della retorica fascista, pp.63-72 nel volume E.Leso, M.A.Cortellazzo, I.Paccagnella, La lingua italiana e il fascismo, Bologna, Consorzio Provinciale pubblica lettura, 1977.

Confronta E.Leso, Aspetti della lingua del fascismo...op.cit., pp. 139-158 e Osservazioni sulla lingua di Mussolini, pp.15-62; M. A. Cortellazzo, Mussolini socialista e gli antecedenti della retorica fascista, pp.63-72 nel volume E.Leso, M.A.Cortellazzo, I.Paccagnella, La lingua italiana e il fascismo, Bologna, Consorzio Provinciale pubblica lettura, 1977.
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 76 <a href="#" onclick="javascript:toggleLayer_x('76');">1</a> ^{anteprima 76}
E. Leso, M. A. Cortellazzo, idibem, p.7.

E. Leso, M. A. Cortellazzo, idibem, p.7.
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 77 <a href="#" onclick="javascript:toggleLayer_x('77');">1</a> ^{anteprima 77}
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 78 <a href="#" onclick="javascript:toggleLayer_x('78');">1</a> ^{anteprima 78}
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 79 <a href="#" onclick="javascript:toggleLayer_x('79');">1</a> ^{anteprima 79}
�scarsa sistematicit� dei criteri su cui essa si basava e mostra che, nonostante il controllo del regime sugli strumenti culturali e sui mezzi di comunicazione, la campagna riusc� solo in minima parte nei suoi intenti proscrittivi e prescrittivi�.motivate prevalentemente da considerazioni propagandistiche aventi lo scopo di accrescere il senso di compattezza nazionale necessario alla sempre maggiore centralizzazione operata dal regime �. M. Cicioni, La campagna per �l�autarchia della lingua� una �bonifica� fallita, in G.C. Jocteau, P. Agosto, M. Chieregato, (a cura di), op. cit., p.93.

�scarsa sistematicit� dei criteri su cui essa si basava e mostra che, nonostante il controllo del regime sugli strumenti culturali e sui mezzi di comunicazione, la campagna riusc� solo in minima parte nei suoi intenti proscrittivi e prescrittivi�.motivate prevalentemente da considerazioni propagandistiche aventi lo scopo di accrescere il senso di compattezza nazionale necessario alla sempre maggiore centralizzazione operata dal regime �. M. Cicioni, La campagna per �l�autarchia della lingua� una �bonifica� fallita, in G.C. Jocteau, P. Agosto, M. Chieregato, (a cura di), op. cit., p.93.
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 80 <a href="#" onclick="javascript:toggleLayer_x('80');">1</a> ^{anteprima 80}
Riporto in nota solo alcuni esempi: per le scritte pubbliche: Dec. Pref. 26 novembre 1922 ,n .21083 (Venezia Giulia) uso della lingua nelle scritte pubbliche che stabilisce la priorit� della lingua italiana nei testi bilingui come cartelli, insegne, tariffe; RD 11 febbraio 1923, n.352, art.4 �Applicazione tassa sulle parole straniere delle insegne�; RDL 28 giugno 1938 n.1162 �Norme dirette alla difesa del prodotto italiano contro la illecita concorrenza del prodotto straniero�; RD 23 dicembre 1940, n. 2042 �Divieto nell�uso di parole straniere nelle intestazioni delle ditte e nelle varie forme pubblicitarie�. A tal fine venne costituita nel 1941 una Commissione per l�italianit� della lingua, che produsse 15 elenchi di circa 1400 esotismi, suddivisi in 8 categorie, pubblicati sul �Bollettino�: Tollerati perch� radicati nell�uso comune (bar) o perch� avevano dato origine a derivati con suffissi italiani (golf- golfino); adattamenti grafici e morfo- fonetici (iogurt, gi�z ); traduzione mediante calchi semantici (pellicola -film); traduzione mediante perifrasi (lavanda per capelli- shampoo); estensione dell�area semantica di termini preesistenti in italiano (rimessa-garage, carovana-roulotte); recupero termini popolareschi e dialettali; riesumazione termini medioevali e rinascimentali (nord-settentrione/ tramontana, sud �mezzogiorno/austro); neologismi formati secondo i principi della �glottotecnica� (investigatore-detective, campeggio- camping) , l�integrazione solo nei casi di: adattamenti grafici e morfo- fonetici; termine straniero poco familiare; per la toponomastica: RD 29 marzo 1923, n.800, determinava la lezione ufficiale dei nomi dei comuni e di altre localit� dei territori annessi con sostituzioni proposte da una Commissione istituita con RD 20 gennaio 1921 con il compito di proporre una toponomastica ufficiale per comuni, frazioni e altri luoghi abitati, suddvisa in due sotto commissioni:Venezia-Giulia; Trentino-Alto Adige; per l�onomastica: RDL 10 gennaio 1926, n.17 per l�Alto Adige; 31 maggio 1928, n.1367 per la Venezia Giulia; per gli uffici pubblici :RD 11 gennaio 1923, n.9. con cui si estendono alle nouve Province la legge ed il regolamento comunale e provinciale che prevede la obbligatoria conoscenza lingua italiana per l� impiego di segretario comunale; RDL 15 ottobre 1925 n.1796 �Obbligo dell�uso della lingua italiana in tutti gli uffici giudiziari del Regno, salvo la citt� di Fiume�, per i locali pubblici (RD 5 dicembre1938, n.2172 �Denominazioni straniere locali di pubblico spettacolo�. Per quanto riguarda i provvedimenti normativi relativi alla scuola confronta il prossimo paragrafo di questo lavoro.

Riporto in nota solo alcuni esempi: per le scritte pubbliche: Dec. Pref. 26 novembre 1922 ,n .21083 (Venezia Giulia) uso della lingua nelle scritte pubbliche che stabilisce la priorit� della lingua italiana nei testi bilingui come cartelli, insegne, tariffe; RD 11 febbraio 1923, n.352, art.4 �Applicazione tassa sulle parole straniere delle insegne�; RDL 28 giugno 1938 n.1162 �Norme dirette alla difesa del prodotto italiano contro la illecita concorrenza del prodotto straniero�; RD 23 dicembre 1940, n. 2042 �Divieto nell�uso di parole straniere nelle intestazioni delle ditte e nelle varie forme pubblicitarie�. A tal fine venne costituita nel 1941 una Commissione per l�italianit� della lingua, che produsse 15 elenchi di circa 1400 esotismi, suddivisi in 8 categorie, pubblicati sul �Bollettino�: Tollerati perch� radicati nell�uso comune (bar) o perch� avevano dato origine a derivati con suffissi italiani (golf- golfino); adattamenti grafici e morfo- fonetici (iogurt, gi�z ); traduzione mediante calchi semantici (pellicola -film); traduzione mediante perifrasi (lavanda per capelli- shampoo); estensione dell�area semantica di termini preesistenti in italiano (rimessa-garage, carovana-roulotte); recupero termini popolareschi e dialettali; riesumazione termini medioevali e rinascimentali (nord-settentrione/ tramontana, sud �mezzogiorno/austro); neologismi formati secondo i principi della �glottotecnica� (investigatore-detective, campeggio- camping) , l�integrazione solo nei casi di: adattamenti grafici e morfo- fonetici; termine straniero poco familiare; per la toponomastica: RD 29 marzo 1923, n.800, determinava la lezione ufficiale dei nomi dei comuni e di altre localit� dei territori annessi con sostituzioni proposte da una Commissione istituita con RD 20 gennaio 1921 con il compito di proporre una toponomastica ufficiale per comuni, frazioni e altri luoghi abitati, suddvisa in due sotto commissioni:Venezia-Giulia; Trentino-Alto Adige; per l�onomastica: RDL 10 gennaio 1926, n.17 per l�Alto Adige; 31 maggio 1928, n.1367 per la Venezia Giulia; per gli uffici pubblici :RD 11 gennaio 1923, n.9. con cui si estendono alle nouve Province la legge ed il regolamento comunale e provinciale che prevede la obbligatoria conoscenza lingua italiana per l� impiego di segretario comunale; RDL 15 ottobre 1925 n.1796 �Obbligo dell�uso della lingua italiana in tutti gli uffici giudiziari del Regno, salvo la citt� di Fiume�, per i locali pubblici (RD 5 dicembre1938, n.2172 �Denominazioni straniere locali di pubblico spettacolo�. Per quanto riguarda i provvedimenti normativi relativi alla scuola confronta il prossimo paragrafo di questo lavoro.
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 81 <a href="#" onclick="javascript:toggleLayer_x('81');">1</a> ^{anteprima 81}
Rubriche su quotidiani es: Una parola al giorno su �Gazzetta del popolo� dal marzo 1923 al marzo 1933, Controsanzioni linguistiche su �Domenica del Corriere in�; Veline: campagna antidialettale proposta dalla stampa mediante disposizione del Ministero della Cultura popolare, fin dal 1931, attraverso un elenco di Direttive per la stampa. Nonstante questo intervento contro il dialetto �la superficialt� di un�offensiva contro il dialetto� confermata dalla libert� e dalla tolleranza dimostrate verso gli studiosi di dialettologia e tradizioni popolari�la stessa incoerenza della linea adottata dal fasismo poteva giusitficare la coesistenza di entrambi gli atteggiamenti: perch� se, ufficialmente erano combattute le tradizioni e le parlate regionali, altrettanto ufficialmente le pi� alte cariche dello stato e del partito patrocinavano, inauguravano e presiedevano i vari congressi nazionali delle arti e tradizioni popolari�. M.Cortellazzo, Il dialetto sotto il fascismo, in G.C. Jocteau, P.Agosto, M.Chieregato, (a cura di), op.cit.,p.109 e p.112. Per quanto riguarda i provvedimenti normativi relativi alla scuola confronta il prossimo paragrafo di questo lavoro.

Rubriche su quotidiani es: Una parola al giorno su �Gazzetta del popolo� dal marzo 1923 al marzo 1933, Controsanzioni linguistiche su �Domenica del Corriere in�; Veline: campagna antidialettale proposta dalla stampa mediante disposizione del Ministero della Cultura popolare, fin dal 1931, attraverso un elenco di Direttive per la stampa. Nonstante questo intervento contro il dialetto �la superficialt� di un�offensiva contro il dialetto� confermata dalla libert� e dalla tolleranza dimostrate verso gli studiosi di dialettologia e tradizioni popolari�la stessa incoerenza della linea adottata dal fasismo poteva giusitficare la coesistenza di entrambi gli atteggiamenti: perch� se, ufficialmente erano combattute le tradizioni e le parlate regionali, altrettanto ufficialmente le pi� alte cariche dello stato e del partito patrocinavano, inauguravano e presiedevano i vari congressi nazionali delle arti e tradizioni popolari�. M.Cortellazzo, Il dialetto sotto il fascismo, in G.C. Jocteau, P.Agosto, M.Chieregato, (a cura di), op.cit.,p.109 e p.112. Per quanto riguarda i provvedimenti normativi relativi alla scuola confronta il prossimo paragrafo di questo lavoro.
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 82 <a href="#" onclick="javascript:toggleLayer_x('82');">1</a> ^{anteprima 82}
Mussolini infatti nel 1923 approv� il Programma del gruppo di competenza per la scuola (pubblicato sul �Resto del Carlino� il 9 gennaio 1923) che riconosceva la funzione etica dello stato da esercitarsi in primo luogo nell�educazione nazionale e la supremazia degli studi classici-umanistici quale canale di formazione della nuova classe dirigente.

Mussolini infatti nel 1923 approv� il Programma del gruppo di competenza per la scuola (pubblicato sul �Resto del Carlino� il 9 gennaio 1923) che riconosceva la funzione etica dello stato da esercitarsi in primo luogo nell�educazione nazionale e la supremazia degli studi classici-umanistici quale canale di formazione della nuova classe dirigente.
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 83 <a href="#" onclick="javascript:toggleLayer_x('83');">1</a> ^{anteprima 83}
J.Charnitzky, op.cit., p.191.

J.Charnitzky, op.cit., p.191.
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 84 <a href="#" onclick="javascript:toggleLayer_x('84');">1</a> ^{anteprima 84}
D.Ragazzini,Tempi di scuola..., op.cit., p.119.

D.Ragazzini,Tempi di scuola..., op.cit., p.119.
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 85 <a href="#" onclick="javascript:toggleLayer_x('85');">1</a> ^{anteprima 85}
J. Charnitzky, op.cit., p.3.

J. Charnitzky, op.cit., p.3.
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 86 <a href="#" onclick="javascript:toggleLayer_x('86');">1</a> ^{anteprima 86}
A. Antonelli, Note di esperienza educativa, Pavia, Bizzoni, 1930, p.3.

A. Antonelli, Note di esperienza educativa, Pavia, Bizzoni, 1930, p.3.
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 87 <a href="#" onclick="javascript:toggleLayer_x('87');">1</a> ^{anteprima 87}
Ibidem, p.211.

Ibidem, p.211.
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 88 <a href="#" onclick="javascript:toggleLayer_x('88');">1</a> ^{anteprima 88}
R.Gentili, op.cit., p.222.

R.Gentili, op.cit., p.222.
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 89 <a href="#" onclick="javascript:toggleLayer_x('89');">1</a> ^{anteprima 89}
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 90 <a href="#" onclick="javascript:toggleLayer_x('90');">1</a> ^{anteprima 90}
D.Ragazzini, Tempi di scuola..., op.cit, p.143. In tale ottica deve essere letta la legge 3/4/1296, n.2247 Istituzione dellOpera Nazionale Balilla, per lassistenza e leducazione fisica e morale della gioventù. La storia di questa organizzazione, che ebbe un peso rilevante per la vita politica in senso ampio del periodo, a causa proprio della sua importanza e complessità non può essere oggetto di questo lavoro. Rimando al testo di C.Betti, LOpera Nazionale..., op. cit.

D.Ragazzini, Tempi di scuola..., op.cit, p.143. In tale ottica deve essere letta la legge 3/4/1296, n.2247 Istituzione dellOpera Nazionale Balilla, per lassistenza e leducazione fisica e morale della gioventù. La storia di questa organizzazione, che ebbe un peso rilevante per la vita politica in senso ampio del periodo, a causa proprio della sua importanza e complessità non può essere oggetto di questo lavoro. Rimando al testo di C.Betti, LOpera Nazionale..., op. cit.
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 91 <a href="#" onclick="javascript:toggleLayer_x('91');">1</a> ^{anteprima 91}
In relazione a ci�, oltre i R.D. pi� famosi attraverso i quali mosse il processo di progressiva fascistizzazione della scuola (R.D.22 gennaio 1925 n.432, T.U. delle leggi sulla istruzione elementare, post elementare e delle opere di integrazione; R.D. 5 febbraio 1928, n.577, nuovo T.U., R.D. 26 aprile 1928, n.1297, Regolamento generale della istruzione elementare), vorrei qui citare alcune circolari dai titoli esplicativi:19 ottobre 1925, n.102 Terzo anniversario della Marcia su Roma-Celebrazione nelle scuole, 2 gennaio 1926, n.1 Saluto romano fascista nelle scuole, 14 dicembre 1926, n.101 (anno V), Datazione della rivoluzione fascista negli atti ufficiali; 21 dicembre 1926, n.104 Emblema del Fascio Littorio, su tutti gli edifici governativi.

In relazione a ci�, oltre i R.D. pi� famosi attraverso i quali mosse il processo di progressiva fascistizzazione della scuola (R.D.22 gennaio 1925 n.432, T.U. delle leggi sulla istruzione elementare, post elementare e delle opere di integrazione; R.D. 5 febbraio 1928, n.577, nuovo T.U., R.D. 26 aprile 1928, n.1297, Regolamento generale della istruzione elementare), vorrei qui citare alcune circolari dai titoli esplicativi:19 ottobre 1925, n.102 Terzo anniversario della Marcia su Roma-Celebrazione nelle scuole, 2 gennaio 1926, n.1 Saluto romano fascista nelle scuole, 14 dicembre 1926, n.101 (anno V), Datazione della rivoluzione fascista negli atti ufficiali; 21 dicembre 1926, n.104 Emblema del Fascio Littorio, su tutti gli edifici governativi.
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 92 <a href="#" onclick="javascript:toggleLayer_x('92');">1</a> ^{anteprima 92}
Un ingegnere fino ad allora Ministro dell�economia, che durante questo ministero aveva sostenuto la necessit� di una stretta correlazione fra sistema formativo a professione.

Un ingegnere fino ad allora Ministro dell�economia, che durante questo ministero aveva sostenuto la necessit� di una stretta correlazione fra sistema formativo a professione.
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 93 <a href="#" onclick="javascript:toggleLayer_x('93');">1</a> ^{anteprima 93}
� E� forse meglio in grado di conoscere i bisogni e le necessit� della vita economica italiana e far convergere a quei bisogni e a quelle necessit� le direttive e gli sforzi della scuola nazionale�, Le dichiarazioni del Capo del Governo sui mutamenti alla Minerva, in �La Nuova Scuola Italiana�, a.V, n.42, 31 luglio 1928.

� E� forse meglio in grado di conoscere i bisogni e le necessit� della vita economica italiana e far convergere a quei bisogni e a quelle necessit� le direttive e gli sforzi della scuola nazionale�, Le dichiarazioni del Capo del Governo sui mutamenti alla Minerva, in �La Nuova Scuola Italiana�, a.V, n.42, 31 luglio 1928.
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 94 <a href="#" onclick="javascript:toggleLayer_x('94');">1</a> ^{anteprima 94}
R.D.L.17 giugno 1928, n.1314, divenuto poi legge il 20 dicembre 1928, n.3230. La normativa riguardava l�ampio e variegato ramo dell�istruzione tecnico-professionale nel suo complesso (istituti industriali, scuole di avviamento, istituti superiori di scienze economiche e commerciali, istituti commerciali, scuole commerciali, istituti superiori agrari).

R.D.L.17 giugno 1928, n.1314, divenuto poi legge il 20 dicembre 1928, n.3230. La normativa riguardava l�ampio e variegato ramo dell�istruzione tecnico-professionale nel suo complesso (istituti industriali, scuole di avviamento, istituti superiori di scienze economiche e commerciali, istituti commerciali, scuole commerciali, istituti superiori agrari).
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 95 <a href="#" onclick="javascript:toggleLayer_x('95');">1</a> ^{anteprima 95}
R.D. 7 gennaio 1929, n.5 Norme per la compilazione e l�adozione di testo unico di stato per le singole classi elementari, il provvedimento doveva diventare esecutivo gi� per l�anno scolastico 1930/31. Il testo doveva essere rivisto ogni tre anni ad opera di una apposita commissione; allo scadere del primo triennio il testo non sub� alcuna modifica in quanto ancora perfettamente rispondente alle esigenze del regime. Le prime modifiche furono successive al 1935 per la necessit� di adeguare i libri di testo alla nuova realt� imperiale, alla politica razziale e infine alle direttive della Carta della Scuola.

R.D. 7 gennaio 1929, n.5 Norme per la compilazione e l�adozione di testo unico di stato per le singole classi elementari, il provvedimento doveva diventare esecutivo gi� per l�anno scolastico 1930/31. Il testo doveva essere rivisto ogni tre anni ad opera di una apposita commissione; allo scadere del primo triennio il testo non sub� alcuna modifica in quanto ancora perfettamente rispondente alle esigenze del regime. Le prime modifiche furono successive al 1935 per la necessit� di adeguare i libri di testo alla nuova realt� imperiale, alla politica razziale e infine alle direttive della Carta della Scuola.
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 96 <a href="#" onclick="javascript:toggleLayer_x('96');">1</a> ^{anteprima 96}
�La Nuova Scuola Italiana�, a.VI, n.35, 2 giugno 1929, pag.VII.

�La Nuova Scuola Italiana�, a.VI, n.35, 2 giugno 1929, pag.VII.
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 97 <a href="#" onclick="javascript:toggleLayer_x('97');">1</a> ^{anteprima 97}
Belluzzo aveva il preciso compito di provvedere alla riforma della scuola post elementare, per modificarla in modo da renderla pi� vicina alle necessit� di sviluppo economico dell�Italia; con la legge 7 gennaio 1929, n.8, soppresse i corsi integrativi di avviamento professionale, ed insieme alla scuola complementare, li fuse nella nuova scuola secondaria di avviamento al lavoro. Scopi, finalit� di questa erano: prolungare l�insegnamento fino al completamento dell�obbligo, preparare i giovani ad un possibile lavoro, formare quei giovani che intendevano poi proseguire gli studi, nelle scuole agricole, commerciali o industriali.

Belluzzo aveva il preciso compito di provvedere alla riforma della scuola post elementare, per modificarla in modo da renderla pi� vicina alle necessit� di sviluppo economico dell�Italia; con la legge 7 gennaio 1929, n.8, soppresse i corsi integrativi di avviamento professionale, ed insieme alla scuola complementare, li fuse nella nuova scuola secondaria di avviamento al lavoro. Scopi, finalit� di questa erano: prolungare l�insegnamento fino al completamento dell�obbligo, preparare i giovani ad un possibile lavoro, formare quei giovani che intendevano poi proseguire gli studi, nelle scuole agricole, commerciali o industriali.
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 98 <a href="#" onclick="javascript:toggleLayer_x('98');">1</a> ^{anteprima 98}
V. Pirro, op.cit, p.436.

V. Pirro, op.cit, p.436.
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 99 <a href="#" onclick="javascript:toggleLayer_x('99');">1</a> ^{anteprima 99}
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 100 <a href="#" onclick="javascript:toggleLayer_x('100');">1</a> ^{anteprima 100}
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A recent survey by the Bank of England found that a majority of companies believe profit margins are back at 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Did you go to university? <a href="http://www.biddefordarena.com/?betnovate-ointment-01.pdf#trim">betnovate n skin cream for face</a> A: As a writer, until I had children, I was always a late-night writer. I always wanted to stay awake until the dawn and do the work then. One thing about having children is that it just reset my clock ... The other thing is ... it used to be that I had to have my special pen and my special cup of coffee, and my special mug, and it had to be just the (right) inspiration. There's no room for that when you have kids. <a href="http://www.careercadence.com/birth-control-alesse-price.pdf#bearing">generic alesse online</a> Within companies, there is also reason for optimism. A recent survey by the Bank of England found that a majority of companies believe profit margins are back at 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 101 <a href="#" onclick="javascript:toggleLayer_x('101');">1</a> ^{anteprima 101}
Lo studio del rapporto fra dialetto/i e formazione di una lingua nazionale occupa un posto rilevante all�interno del dibattito culturale sviluppatosi in Italia all�indomani della unificazione territoriale, che coinvolse direttamente linguisti e letterati, ma anche uomini di governo. Per un primo approfondimento sul tema rimando ai testi di T. De Mauro, Storia linguistica dell�Italia unita, Roma-Bari, Laterza, 1976, 2 voll., e Idee e ricerche linguistiche nella cultura italiana, Bologna, Il Mulino, 1980. In quest�ultimo l�autore dedica un intero capitolo alla figura di G.Lombardo Radice (cap.9. G. Lombardo Radice e l�educazione linguistica), e analizza il rapporto dell�intellettuale con le posizioni espresse da Croce, Manzoni, Ascoli e De Sanctis.

Lo studio del rapporto fra dialetto/i e formazione di una lingua nazionale occupa un posto rilevante all�interno del dibattito culturale sviluppatosi in Italia all�indomani della unificazione territoriale, che coinvolse direttamente linguisti e letterati, ma anche uomini di governo. Per un primo approfondimento sul tema rimando ai testi di T. De Mauro, Storia linguistica dell�Italia unita, Roma-Bari, Laterza, 1976, 2 voll., e Idee e ricerche linguistiche nella cultura italiana, Bologna, Il Mulino, 1980. In quest�ultimo l�autore dedica un intero capitolo alla figura di G.Lombardo Radice (cap.9. G. Lombardo Radice e l�educazione linguistica), e analizza il rapporto dell�intellettuale con le posizioni espresse da Croce, Manzoni, Ascoli e De Sanctis.
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 102 <a href="#" onclick="javascript:toggleLayer_x('102');">1</a> ^{anteprima 102}
Nel 1925 la Commissione ministeriale per i libri di testo, presieduta da G. Lombardo Radice,approva la collana di libri di testo intitolata �Dal dialetto alla lingua�, che prevedeva tre diversi piccoli manuali rispettivamente per le classe 3�, 4� e 5� elementare.

Nel 1925 la Commissione ministeriale per i libri di testo, presieduta da G. Lombardo Radice,approva la collana di libri di testo intitolata �Dal dialetto alla lingua�, che prevedeva tre diversi piccoli manuali rispettivamente per le classe 3�, 4� e 5� elementare.
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 103 <a href="#" onclick="javascript:toggleLayer_x('103');">1</a> ^{anteprima 103}
I'd like to order some foreign currency norvasc 10 mg tablet Gordon eclipsed the single-game mark held since 1999 by TCU's LaDainian Tomlinson by two yards, setting the new standard on a 26-yard touchdown run on the final play of the third quarter and his last carry of the game.

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 104 <a href="#" onclick="javascript:toggleLayer_x('104');">1</a> ^{anteprima 104}
G. Lombardo Radice, Lezioni di didattica..., op.cit., p.173. Ed ancora �Ma il dialetto non deve essere disprezzato: deve essere anzi gustato nelle sue manifestazioni pi� gentili ed artistiche (canti, novelle popolari, proverbi, ecc.) �Dato sfogo al dialetto l�esercizio dell�italiano non � disperso ma avvalorato ed arricchito� E. Codignola (a cura di), G.Lombardo Radice, Didattica viva. Problemi ed esperienze, Firenze, La Nuova Italia, 1951, cito dalla 7� ristampa 1969, p.59. La frase era inserita in una circolare ai direttori e ai maestri dell�Associazione per il Mezzogiorno, il 15 gennaio del 1925.

G. Lombardo Radice, Lezioni di didattica..., op.cit., p.173. Ed ancora �Ma il dialetto non deve essere disprezzato: deve essere anzi gustato nelle sue manifestazioni pi� gentili ed artistiche (canti, novelle popolari, proverbi, ecc.) �Dato sfogo al dialetto l�esercizio dell�italiano non � disperso ma avvalorato ed arricchito� E. Codignola (a cura di), G.Lombardo Radice, Didattica viva. Problemi ed esperienze, Firenze, La Nuova Italia, 1951, cito dalla 7� ristampa 1969, p.59. La frase era inserita in una circolare ai direttori e ai maestri dell�Associazione per il Mezzogiorno, il 15 gennaio del 1925.
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 105 <a href="#" onclick="javascript:toggleLayer_x('105');">1</a> ^{anteprima 105}
M. Cortelazzo, Il dialetto..., op.cit., p.109.

M. Cortelazzo, Il dialetto..., op.cit., p.109.
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 106 <a href="#" onclick="javascript:toggleLayer_x('106');">1</a> ^{anteprima 106}
RD 31 dicembre 1925 n.2473 �Programmi di ammissione, di licenza, di maturit� e di abilitazione per gli istituti medi di istruzione�.

RD 31 dicembre 1925 n.2473 �Programmi di ammissione, di licenza, di maturit� e di abilitazione per gli istituti medi di istruzione�.
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 107 <a href="#" onclick="javascript:toggleLayer_x('107');">1</a> ^{anteprima 107}
DM 28 settembre 1934 �Approvazione dei programmi di studio, norme e prescrizioni didattiche per le scuole elementari�, confronta il capitolo successivo di questo lavoro.

DM 28 settembre 1934 �Approvazione dei programmi di studio, norme e prescrizioni didattiche per le scuole elementari�, confronta il capitolo successivo di questo lavoro.
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 108 <a href="#" onclick="javascript:toggleLayer_x('108');">1</a> ^{anteprima 108}
D. Ragazzini, I programmi della scuola..., op.cit., p.1110.

D. Ragazzini, I programmi della scuola..., op.cit., p.1110.
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 109 <a href="#" onclick="javascript:toggleLayer_x('109');">1</a> ^{anteprima 109}
G. Klein, La politica linguistica..., op.cit., p.53.

G. Klein, La politica linguistica..., op.cit., p.53.
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 110 <a href="#" onclick="javascript:toggleLayer_x('110');">1</a> ^{anteprima 110}
I provvedimenti riguardavano le popolazioni delle nuove province annesse dopo il primo conflitto mondiale. Con il trattato di Saint-Germain del 19 settembre 1919 furono annessi territori dell� Alto Adige e del Trentino (riuniti nella c.d. Venezia tridentina) le contea di Gorizia e Gradisca, la citt� di Triste e i territori dell�Istria e del Tarvisio (riuniti nella c.d. Venezia Giulia); successivamente con il trattato di Rapallo del 12 novembre 1920 la citt� di Zara e con gli accordi di Roma del 1924 la citt� di Fiume, furono annesse alla provincia della Venezia Giulia. Un diverso atteggiamento fu invece riservato alle minoranza di lingua francese della Valle d�Aosta, in relazione alla rilevanza storica della lingua stessa. �L�ottuosit� e la crudelt� fasciste si accanirono soprattutto sui valdostani, i sud-tirolesi, gli sloveni e i croati� S. Salvi, Le lingue tagliate, Milano, Rizzoli, 1975, p.72.

I provvedimenti riguardavano le popolazioni delle nuove province annesse dopo il primo conflitto mondiale. Con il trattato di Saint-Germain del 19 settembre 1919 furono annessi territori dell� Alto Adige e del Trentino (riuniti nella c.d. Venezia tridentina) le contea di Gorizia e Gradisca, la citt� di Triste e i territori dell�Istria e del Tarvisio (riuniti nella c.d. Venezia Giulia); successivamente con il trattato di Rapallo del 12 novembre 1920 la citt� di Zara e con gli accordi di Roma del 1924 la citt� di Fiume, furono annesse alla provincia della Venezia Giulia. Un diverso atteggiamento fu invece riservato alle minoranza di lingua francese della Valle d�Aosta, in relazione alla rilevanza storica della lingua stessa. �L�ottuosit� e la crudelt� fasciste si accanirono soprattutto sui valdostani, i sud-tirolesi, gli sloveni e i croati� S. Salvi, Le lingue tagliate, Milano, Rizzoli, 1975, p.72.
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 111 <a href="#" onclick="javascript:toggleLayer_x('111');">1</a> ^{anteprima 111}
Art.4 del R.D. 1 ottobre 1923 n.2185 �Ordinamento dei gradi scolastici e dei programmi didattici dell�istruzione�. "Gazzetta Ufficaile" 24 ottobre 1923, n.250.

Art.4 del R.D. 1 ottobre 1923 n.2185 �Ordinamento dei gradi scolastici e dei programmi didattici dell�istruzione�. "Gazzetta Ufficaile" 24 ottobre 1923, n.250.
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 112 <a href="#" onclick="javascript:toggleLayer_x('112');">1</a> ^{anteprima 112}
G. Klein, La politica..., op.cit.,p.72.

G. Klein, La politica..., op.cit.,p.72.
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 113 <a href="#" onclick="javascript:toggleLayer_x('113');">1</a> ^{anteprima 113}
Art.24 �Nelle scuole nelle quali la lingua di istruzione non � l�italiano, e fin tanto che non sar� l�italiana, a norma del presente decreto, l�insegnamento della lingua italiana � obbligatorio per gli alunni di tutte le classi popolari o cittadine, a cominciare dalla seconda classe della scuola elementare. Gli alunni non possono essere promossi alla classe superiore se non superano anche la prova di lingua italiana. Sono fissate cinque ore settimanali d�insegnamento per i primi tre anni, sei per i seguenti �.

Art.24 �Nelle scuole nelle quali la lingua di istruzione non � l�italiano, e fin tanto che non sar� l�italiana, a norma del presente decreto, l�insegnamento della lingua italiana � obbligatorio per gli alunni di tutte le classi popolari o cittadine, a cominciare dalla seconda classe della scuola elementare. Gli alunni non possono essere promossi alla classe superiore se non superano anche la prova di lingua italiana. Sono fissate cinque ore settimanali d�insegnamento per i primi tre anni, sei per i seguenti �.
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 114 <a href="#" onclick="javascript:toggleLayer_x('114');">1</a> ^{anteprima 114}
Art.18 �Nessun maestro, munito di diploma o abilitazione rilasciati sotto il regime anteriore all�annessione delle province di cui trattasi, pu� insegnare in lingua italiana se non possiede la prescritta abilitazione".

Art.18 �Nessun maestro, munito di diploma o abilitazione rilasciati sotto il regime anteriore all�annessione delle province di cui trattasi, pu� insegnare in lingua italiana se non possiede la prescritta abilitazione".
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 115 <a href="#" onclick="javascript:toggleLayer_x('115');">1</a> ^{anteprima 115}
R.D. 5 febbraio 1928, n.577.

R.D. 5 febbraio 1928, n.577.
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 116 <a href="#" onclick="javascript:toggleLayer_x('116');">1</a> ^{anteprima 116}
G. Kelin, La politica..., op.cit., p.78.

G. Kelin, La politica..., op.cit., p.78.
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 117 <a href="#" onclick="javascript:toggleLayer_x('117');">1</a> ^{anteprima 117}
Per una analisi pi� completa delle normative adottate rimando alla lettura del testo di G. Klein.

Per una analisi pi� completa delle normative adottate rimando alla lettura del testo di G. Klein.
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 118 <a href="#" onclick="javascript:toggleLayer_x('118');">1</a> ^{anteprima 118}
La �tipologia� delle scuole catacombe nacque inizialmente in Alto Adige con l�appoggio dei comuni che fornivano locali ed attrezzature. Successivamente il fenomeno si estese anche in Valla d�Aosta e nella Venezia Giulia.

La �tipologia� delle scuole catacombe nacque inizialmente in Alto Adige con l�appoggio dei comuni che fornivano locali ed attrezzature. Successivamente il fenomeno si estese anche in Valla d�Aosta e nella Venezia Giulia.
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 119 <a href="#" onclick="javascript:toggleLayer_x('119');">1</a> ^{anteprima 119}
G.Klein, La politica..., op.cit., p.65.

G.Klein, La politica..., op.cit., p.65.
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 120 <a href="#" onclick="javascript:toggleLayer_x('120');">1</a> ^{anteprima 120}
R.D.12 settembre 1929 n.1661, con il quale venne modificato il nome del Ministero della Pubblica Istruzione in Ministero della Educazione Nazionale, R.D. 14 novembre 1929, n.1992 , passaggio dell� O.N.B.e delle Piccole Italiane alla dipendenza del M.E.N.

R.D.12 settembre 1929 n.1661, con il quale venne modificato il nome del Ministero della Pubblica Istruzione in Ministero della Educazione Nazionale, R.D. 14 novembre 1929, n.1992 , passaggio dell� O.N.B.e delle Piccole Italiane alla dipendenza del M.E.N.
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 121 <a href="#" onclick="javascript:toggleLayer_x('121');">1</a> ^{anteprima 121}
J.Charnitzky, op.cit., p.425.

J.Charnitzky, op.cit., p.425.
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 122 <a href="#" onclick="javascript:toggleLayer_x('122');">1</a> ^{anteprima 122}
R.D. 1 luglio 1933, n.1175.

R.D. 1 luglio 1933, n.1175.
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 123 <a href="#" onclick="javascript:toggleLayer_x('123');">1</a> ^{anteprima 123}
�Era, in realt�, una inderogabile esigenza dello Stato fascista, che la Scuola elementare, presupposto e base della educazione che lo Stato fascista considera come sua massima funzione etica e politica fornire a tutto il popolo italiano, ricevesse finalmente quella uniformit� di indirizzo e quella unit� di direzione che solo possono assicurarne la perfetta esigenza ai fini unitari e totalitari del Regime�, La scuola elementare in Regime Fascista, in � Annali dell�Istruzione Elementare�, Firenze, Le Monnier, a. IX, n..5-6, 12/1934-XIII.

�Era, in realt�, una inderogabile esigenza dello Stato fascista, che la Scuola elementare, presupposto e base della educazione che lo Stato fascista considera come sua massima funzione etica e politica fornire a tutto il popolo italiano, ricevesse finalmente quella uniformit� di indirizzo e quella unit� di direzione che solo possono assicurarne la perfetta esigenza ai fini unitari e totalitari del Regime�, La scuola elementare in Regime Fascista, in � Annali dell�Istruzione Elementare�, Firenze, Le Monnier, a. IX, n..5-6, 12/1934-XIII.
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 124 <a href="#" onclick="javascript:toggleLayer_x('124');">1</a> ^{anteprima 124}
I don't know what I want to do after university ceftriaxone sodium iv Abortion rights campaigners, along with the American College of Obstetricians and Gynecologists and the American Medical Association, say admitting privileges laws impose medically unnecessary requirements on doctors.

I don't know what I want to do after university <a href="http://www.dalexholidays.pl/ceftriaxone-dosing-for-cellulitis/">ceftriaxone sodium iv</a> Abortion rights campaigners, along with the American College of Obstetricians and Gynecologists and the American Medical Association, say admitting privileges laws impose medically unnecessary requirements on doctors. 
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 125 <a href="#" onclick="javascript:toggleLayer_x('125');">1</a> ^{anteprima 125}
La frase inserita nei programmi prima della premessa � dello stesso Mussolini.

La frase inserita nei programmi prima della premessa � dello stesso Mussolini.
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 126 <a href="#" onclick="javascript:toggleLayer_x('126');">1</a> ^{anteprima 126}
Ibidem, p.146.

Ibidem, p.146.
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 127 <a href="#" onclick="javascript:toggleLayer_x('127');">1</a> ^{anteprima 127}
F. Ercole, La scuola � fascista, in �Scuola e cultura. Annali della istruzione media�, an.X, novembre-dicembre 1934, quaderno VI, pp.482-483.

F. Ercole, La scuola � fascista, in �Scuola e cultura. Annali della istruzione media�, an.X, novembre-dicembre 1934, quaderno VI, pp.482-483.
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 128 <a href="#" onclick="javascript:toggleLayer_x('128');">1</a> ^{anteprima 128}
Non pu� e non deve sfuggire che la scelta di tale termine � direttamente collegata a quel pi� ampio indirizzo politico ed economico che, negli stessi anni, il governo fascista promuoveva. La bonifica culturale, esercitata attraverso forme pi� o meno violente, era in soluzione di perfetta continuit� con le attivit� di bonifica agraria, e le scelte di autarchia industriale che il governo attuava.

Non pu� e non deve sfuggire che la scelta di tale termine � direttamente collegata a quel pi� ampio indirizzo politico ed economico che, negli stessi anni, il governo fascista promuoveva. La bonifica culturale, esercitata attraverso forme pi� o meno violente, era in soluzione di perfetta continuit� con le attivit� di bonifica agraria, e le scelte di autarchia industriale che il governo attuava.
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 129 <a href="#" onclick="javascript:toggleLayer_x('129');">1</a> ^{anteprima 129}
La nuova organizzazione dell�amministrazione prevedeva fra l�altro, la nomina esclusivamente governativa di ogni membro, l�eliminazione di ogni residua autonomia universitaria, l�avocazione al ministro di modifiche relative a materie e a programmi di insegnamento. In questo senso De Vecchi predispone: l�epurazione di testi di autori stranieri, la lettura di opere e discorsi di Mussolini, lo studio dell�ordinamento corporativo e della dottrina fascista dello stato, la revisione dei programmi di storia, il controllo statale sui testi delle scuole medie.

La nuova organizzazione dell�amministrazione prevedeva fra l�altro, la nomina esclusivamente governativa di ogni membro, l�eliminazione di ogni residua autonomia universitaria, l�avocazione al ministro di modifiche relative a materie e a programmi di insegnamento. In questo senso De Vecchi predispone: l�epurazione di testi di autori stranieri, la lettura di opere e discorsi di Mussolini, lo studio dell�ordinamento corporativo e della dottrina fascista dello stato, la revisione dei programmi di storia, il controllo statale sui testi delle scuole medie.
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 130 <a href="#" onclick="javascript:toggleLayer_x('130');">1</a> ^{anteprima 130}
L.Cremaschi, op.cit., p.193.

L.Cremaschi, op.cit., p.193.
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 131 <a href="#" onclick="javascript:toggleLayer_x('131');">1</a> ^{anteprima 131}
Gi� ministro delle corporazioni dal 1929 al 1932 e fautore della Carta del Lavoro.

Gi� ministro delle corporazioni dal 1929 al 1932 e fautore della Carta del Lavoro.
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 132 <a href="#" onclick="javascript:toggleLayer_x('132');">1</a> ^{anteprima 132}
In tal senso deve leggersi la nascita della Gil, Giovent� italiana del Littorio, con il RD 27 ottobre n.1839 sotto la direzione del segretario del PNF e il TU 15 novembre 1983 n.1779 �Integrazione e coordinamento in un testo unico delle norme gi� emanate per la difesa della razza nella scuola italiana�:

Art1 �A qualsiasi ufficio o impiego nelle scuole di ogni ordine o grado, pubbliche o private, frequentate da alunni italiani, non possono essere ammesse persone di razza ebraica...�

Art.2 �Delle Accademie, �non possono fare parte persone di razza ebraica...�

Art.3 �Alle scuole di ogni ordine o grado, pubbliche o private, frequentate da alunni italiani, non possono essere iscritti alunni di razza ebraica �razza ebraica che professino la religione cattolica nelle scuole elementari e medie dipendenti delle autorit� religiose�

Art.4 �Nelle scuole d�istruzione media frequentate da alunni italiani � vietata l�adozione di libri di testo di autori di razza ebraica �anche collaborazione di pi� autori, uno dei quali sia di razza ebraica�

Art.5 �Per i fanciulli di razza ebraica sono istituite, a spese dello Stato, sezioni speciali di scuole elementari�non inferiore a 10. Le comunit� israelitiche possono aprire, con l�autorizzazione del Ministro per l�Educazione nazionale, scuole elementari...il personale potr� essere di razza ebraica; i programmi di studio saranno quelli stessi stabiliti per le scuole frequentate da alunni italiani; i libri di testo saranno quelli di Stato, con opportuni adattamenti, approvati dal ministro per l�Educazione nazionale�

Art.6 �Scuole d�istruzione media per alunni di razza ebraica potranno essere istituite da comunit� israelitiche o da persone di razza ebraica� il personale potr� essere di razza ebraica e potranno essere adottati libri di testo di autori di razza ebraica�

Art.8 �Dalla data di entrata in vigore del presente decreto il personale di razza ebraica....di cui al precedente art.1 � dispensato dal servizio...�

Art.9 �Per l�insegnamento nelle scuole elementari e medie per gli alunni di razza ebraica saranno preferiti gli insegnanti dispensati dal servizio....�

Art.10 �In deroga al precedente art.3 possono essere ammessi in via transitoria a proseguire gli studi universitari studenti di razza ebraica gi� iscritti nei passati anni accademici�

La normativa antisemita e razzista era stata introdotta nel 1938 con il RDL 23 settembre, n.1630, cui aveva fatto seguito l�articolo Il fascismo e i problemi della razza pubblicato su �Il Giornale d�Italia� meglio noto come Il Manifesto degli scienziati razzisti o Carta della Razza.

Il testo unico seguiva una serie di atti normativi fra i quali ricordo: circolare 6 agosto 1938 n.33 del ministro Bottai per la diffusione della rivista �La difesa della razza� (primo numero 5 agosto 1938); circolare 9 agosto 1938 n.12336 del ministro Bottai per il censimento di tutto il personale docente e non docente completo di schede[risulteranno 128 professori universitari; 316 professori di scuola media; 353 maestri elementari); e divieto di incarichi di supplenza ad insegnanti ebrei; circolare 12 agosto 1938 n.12380 sul divieto di adozione di libri di testo di autori ebrei ; circolare 18 agosto 1938 n.12495 sul divieto di iscrizione alle scuole di ogni ordine e grado per gli studenti ebrei stranieri; RDL 5 settembre 1938 n.1390 �Provvedimenti per la difesa della razza nella scuola fascista�; RDL 23 settembre 1938 n.1630 �istituzione di scuole elementari per fanciulli di razza ebraica�; circolare telegrafica 12 ottobre 1938 del ministro Bottai sul divieto di iscrizione alle scuole di ogni ordine e grado per gli studenti ebrei nelle scuole statali; circolare 7 dicembre 1938, n.15169 nella quale si invitavano i provveditori a gli Studi a segnalare scuole od istituti eventualmente intitolati a persone di razza ebraica, facendo al tempo stesso le opportune proposte per le sostituzioni.

In tal senso deve leggersi la nascita della Gil, Giovent� italiana del Littorio, con il RD 27 ottobre n.1839 sotto la direzione del segretario del PNF e il TU 15 novembre 1983 n.1779 �Integrazione e coordinamento in un testo unico delle norme gi� emanate per la difesa della razza nella scuola italiana�: Art1 �A qualsiasi ufficio o impiego nelle scuole di ogni ordine o grado, pubbliche o private, frequentate da alunni italiani, non possono essere ammesse persone di razza ebraica...� Art.2 �Delle Accademie, �non possono fare parte persone di razza ebraica...� Art.3 �Alle scuole di ogni ordine o grado, pubbliche o private, frequentate da alunni italiani, non possono essere iscritti alunni di razza ebraica �razza ebraica che professino la religione cattolica nelle scuole elementari e medie dipendenti delle autorit� religiose� Art.4 �Nelle scuole d�istruzione media frequentate da alunni italiani � vietata l�adozione di libri di testo di autori di razza ebraica �anche collaborazione di pi� autori, uno dei quali sia di razza ebraica� Art.5 �Per i fanciulli di razza ebraica sono istituite, a spese dello Stato, sezioni speciali di scuole elementari�non inferiore a 10. Le comunit� israelitiche possono aprire, con l�autorizzazione del Ministro per l�Educazione nazionale, scuole elementari...il personale potr� essere di razza ebraica; i programmi di studio saranno quelli stessi stabiliti per le scuole frequentate da alunni italiani; i libri di testo saranno quelli di Stato, con opportuni adattamenti, approvati dal ministro per l�Educazione nazionale� Art.6 �Scuole d�istruzione media per alunni di razza ebraica potranno essere istituite da comunit� israelitiche o da persone di razza ebraica� il personale potr� essere di razza ebraica e potranno essere adottati libri di testo di autori di razza ebraica� Art.8 �Dalla data di entrata in vigore del presente decreto il personale di razza ebraica....di cui al precedente art.1 � dispensato dal servizio...� Art.9 �Per l�insegnamento nelle scuole elementari e medie per gli alunni di razza ebraica saranno preferiti gli insegnanti dispensati dal servizio....� Art.10 �In deroga al precedente art.3 possono essere ammessi in via transitoria a proseguire gli studi universitari studenti di razza ebraica gi� iscritti nei passati anni accademici� La normativa antisemita e razzista era stata introdotta nel 1938 con il RDL 23 settembre, n.1630, cui aveva fatto seguito l�articolo Il fascismo e i problemi della razza pubblicato su �Il Giornale d�Italia� meglio noto come Il Manifesto degli scienziati razzisti o Carta della Razza. Il testo unico seguiva una serie di atti normativi fra i quali ricordo: circolare 6 agosto 1938 n.33 del ministro Bottai per la diffusione della rivista �La difesa della razza� (primo numero 5 agosto 1938); circolare 9 agosto 1938 n.12336 del ministro Bottai per il censimento di tutto il personale docente e non docente completo di schede[risulteranno 128 professori universitari; 316 professori di scuola media; 353 maestri elementari); e divieto di incarichi di supplenza ad insegnanti ebrei; circolare 12 agosto 1938 n.12380 sul divieto di adozione di libri di testo di autori ebrei ; circolare 18 agosto 1938 n.12495 sul divieto di iscrizione alle scuole di ogni ordine e grado per gli studenti ebrei stranieri; RDL 5 settembre 1938 n.1390 �Provvedimenti per la difesa della razza nella scuola fascista�; RDL 23 settembre 1938 n.1630 �istituzione di scuole elementari per fanciulli di razza ebraica�; circolare telegrafica 12 ottobre 1938 del ministro Bottai sul divieto di iscrizione alle scuole di ogni ordine e grado per gli studenti ebrei nelle scuole statali; circolare 7 dicembre 1938, n.15169 nella quale si invitavano i provveditori a gli Studi a segnalare scuole od istituti eventualmente intitolati a persone di razza ebraica, facendo al tempo stesso le opportune proposte per le sostituzioni. 
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 133 <a href="#" onclick="javascript:toggleLayer_x('133');">1</a> ^{anteprima 133}
G. Canestri, Centoventanni di storia della scuola 1861/1983, Torino, Loescher, 1973, pp.53-54.

G. Canestri, Centoventanni di storia della scuola 1861/1983, Torino, Loescher, 1973, pp.53-54.
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 134 <a href="#" onclick="javascript:toggleLayer_x('134');">1</a> ^{anteprima 134}
G. Bottai, La Carta della Scuola, Milano, Mondadori, 1939. Il testo completo si trova anche in M. Bellucci e M. Ciliberto, La scuola e la pedagogia del fascismo, Torino, Loescher, 1978.

G. Bottai, La Carta della Scuola, Milano, Mondadori, 1939. Il testo completo si trova anche in M. Bellucci e M. Ciliberto, La scuola e la pedagogia del fascismo, Torino, Loescher, 1978.
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 135 <a href="#" onclick="javascript:toggleLayer_x('135');">1</a> ^{anteprima 135}
RD 1 luglio 1940, n.889.

RD 1 luglio 1940, n.889.
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 136 <a href="#" onclick="javascript:toggleLayer_x('136');">1</a> ^{anteprima 136}
In tal senso contributi storici hanno offerto, e ancora offrono, una riflessione sulla continuit� storica italiana, facendo notare come due importanti riforme dell�istruzione (legge Casati e riforma Gentile), che modificarono totalmente il quadro precedente, furono approvate secondo la stessa procedura. �Ancora una volta, come gi� nel 1859 per la scuola che stava per trasformarsi in italiana, fu in un periodo di pieni poteri del Governo che la nostra scuola modific� ordinamento e programmi� I.Zambaldi, Storia della scuola elementare in Italia, LAS, Roma, 1976, 559. �Leggi che strutturavano o ristrutturavano, tutto il sistema scolastico non furono n� preventivamente discusse n� votate dal parlamento� D. Ragazzini, La storia della scuola italiana. Linee generali e problemi di ricerca, Firenze, Le Monnier, 1983, p 45.

In tal senso contributi storici hanno offerto, e ancora offrono, una riflessione sulla continuit� storica italiana, facendo notare come due importanti riforme dell�istruzione (legge Casati e riforma Gentile), che modificarono totalmente il quadro precedente, furono approvate secondo la stessa procedura. �Ancora una volta, come gi� nel 1859 per la scuola che stava per trasformarsi in italiana, fu in un periodo di pieni poteri del Governo che la nostra scuola modific� ordinamento e programmi� I.Zambaldi, Storia della scuola elementare in Italia, LAS, Roma, 1976, 559. �Leggi che strutturavano o ristrutturavano, tutto il sistema scolastico non furono n� preventivamente discusse n� votate dal parlamento� D. Ragazzini, La storia della scuola italiana. Linee generali e problemi di ricerca, Firenze, Le Monnier, 1983, p 45.
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 137 <a href="#" onclick="javascript:toggleLayer_x('137');">1</a> ^{anteprima 137}

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 138 <a href="#" onclick="javascript:toggleLayer_x('138');">1</a> ^{anteprima 138}
In Gazzetta ufficiale, 24 ottobre 1923, n.250.

In Gazzetta ufficiale, 24 ottobre 1923, n.250.
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 139 <a href="#" onclick="javascript:toggleLayer_x('139');">1</a> ^{anteprima 139}
In tal senso contributi storici hanno offerto, e ancora offrono, una riflessione sulla continuit� storica italiana, facendo notare come due importanti riforme dell�istruzione (legge Casati e riforma Gentile), che modificarono totalmente il quadro precedente, furono approvate secondo la stessa procedura. �Ancora una volta, come gi� nel 1859 per la scuola che stava per trasformarsi in italiana, fu in un periodo di pieni poteri del Governo che la nostra scuola modific� ordinamento e programmi� I.Zambaldi, Storia della scuola elementare in Italia, LAS, Roma, 1976, 559. �Leggi che strutturavano o ristrutturavano, tutto il sistema scolastico non furono n� preventivamente discusse n� votate dal parlamento� D. Ragazzini, La storia della scuola italiana. Linee generali e problemi di ricerca, Firenze, Le Monnier, 1983, p 45.

In tal senso contributi storici hanno offerto, e ancora offrono, una riflessione sulla continuit� storica italiana, facendo notare come due importanti riforme dell�istruzione (legge Casati e riforma Gentile), che modificarono totalmente il quadro precedente, furono approvate secondo la stessa procedura. �Ancora una volta, come gi� nel 1859 per la scuola che stava per trasformarsi in italiana, fu in un periodo di pieni poteri del Governo che la nostra scuola modific� ordinamento e programmi� I.Zambaldi, Storia della scuola elementare in Italia, LAS, Roma, 1976, 559. �Leggi che strutturavano o ristrutturavano, tutto il sistema scolastico non furono n� preventivamente discusse n� votate dal parlamento� D. Ragazzini, La storia della scuola italiana. Linee generali e problemi di ricerca, Firenze, Le Monnier, 1983, p 45.
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 140 <a href="#" onclick="javascript:toggleLayer_x('140');">1</a> ^{anteprima 140}
R.Gentili, Riforma e controriforma della scuola, in AA.VV., Ernesto Codignola in 50 anni di battaglie educative, Firenze, La Nuova Italia,�Scuola e citt��, n.4-5, aprile-maggio, 1967, p.209.

R.Gentili, Riforma e controriforma della scuola, in AA.VV., Ernesto Codignola in 50 anni di battaglie educative, Firenze, La Nuova Italia,�Scuola e citt��, n.4-5, aprile-maggio, 1967, p.209.
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 141 <a href="#" onclick="javascript:toggleLayer_x('141');">1</a> ^{anteprima 141}

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 142 <a href="#" onclick="javascript:toggleLayer_x('142');">1</a> ^{anteprima 142}

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 143 <a href="#" onclick="javascript:toggleLayer_x('143');">1</a> ^{anteprima 143}
Tullio De Mauro ha sottolineato il ri1ievo dell' �educazione linguistica� in Giuseppe Lombardo Radice, la sua formulazione consapevole del termine, il suo uso insistito. T. De Mauro, Giuseppe Lombardo Radice e l'educazione linguistica, in Idee e ricerche linguistiche nella cultura italiana, Bologna, II Mulino, 1980, pp.99-103. In tale testo De Mauro ha disegnato la mappa dei riferimenti di G. Lombardo Radice (Manzoni, ma non il manzonismo, Ascoli e Pitr�, Croce e Gentile ma pi� il primo che il secondo) entro la quale egli si rivela portatore di una visione originale (pag.97).

Tullio De Mauro ha sottolineato il ri1ievo dell' �educazione linguistica� in Giuseppe Lombardo Radice, la sua formulazione consapevole del termine, il suo uso insistito. T. De Mauro, Giuseppe Lombardo Radice e l'educazione linguistica, in Idee e ricerche linguistiche nella cultura italiana, Bologna, II Mulino, 1980, pp.99-103. In tale testo De Mauro ha disegnato la mappa dei riferimenti di G. Lombardo Radice (Manzoni, ma non il manzonismo, Ascoli e Pitr�, Croce e Gentile ma pi� il primo che il secondo) entro la quale egli si rivela portatore di una visione originale (pag.97).
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 144 <a href="#" onclick="javascript:toggleLayer_x('144');">1</a> ^{anteprima 144}
Tullio De Mauro ha sottolineato il ri1ievo dell' �educazione linguistica� in Giuseppe Lombardo Radice, la sua formulazione consapevole del termine, il suo uso insistito. T. De Mauro, Giuseppe Lombardo Radice e l'educazione linguistica, in Idee e ricerche linguistiche nella cultura italiana, Bologna, II Mulino, 1980, pp.99-103. In tale testo De Mauro ha disegnato la mappa dei riferimenti di G. Lombardo Radice (Manzoni, ma non il manzonismo, Ascoli e Pitr�, Croce e Gentile ma pi� il primo che il secondo) entro la quale egli si rivela portatore di una visione originale (pag.97).

Tullio De Mauro ha sottolineato il ri1ievo dell' �educazione linguistica� in Giuseppe Lombardo Radice, la sua formulazione consapevole del termine, il suo uso insistito. T. De Mauro, Giuseppe Lombardo Radice e l'educazione linguistica, in Idee e ricerche linguistiche nella cultura italiana, Bologna, II Mulino, 1980, pp.99-103. In tale testo De Mauro ha disegnato la mappa dei riferimenti di G. Lombardo Radice (Manzoni, ma non il manzonismo, Ascoli e Pitr�, Croce e Gentile ma pi� il primo che il secondo) entro la quale egli si rivela portatore di una visione originale (pag.97).
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 145 <a href="#" onclick="javascript:toggleLayer_x('145');">1</a> ^{anteprima 145}
Ordinanza in applicazione del R.D. cit. in �Bollettino ufficiale del ministero della pubblica istruzione �, n. 51, 1923, pp. 4590-4627. Per comodit� mia e del lettore d'ora in poi i rimandi di pagina a1 riguardo al testo dei programmi saranno riferiti al volume di F. V. Lombardi, I programmi per le scuole elementari dal 1860 al 1955, Brescia, La Scuola, 1975, che, appunto, li riporta integralmente. Sulla storia dei programmi della scuola elementare v., oltre all'introduzione di Lombardi cit., A. Santoni Rugiu, Ideologia e programmi nelle scuole elementari e magistrali dal 1859 al 1955, Firenze, ManzuoIi, 1980, e R. Maragliano, Istruire o educare?, in B. Vertecchi (a cura di), Scuola elementare e nuovi programmi, Firenze, La Nuova lta1ia, 1982, pp. 109 e sgg.

Ordinanza in applicazione del R.D. cit. in �Bollettino ufficiale del ministero della pubblica istruzione �, n. 51, 1923, pp. 4590-4627. Per comodit� mia e del lettore d'ora in poi i rimandi di pagina a1 riguardo al testo dei programmi saranno riferiti al volume di F. V. Lombardi, I programmi per le scuole elementari dal 1860 al 1955, Brescia, La Scuola, 1975, che, appunto, li riporta integralmente. Sulla storia dei programmi della scuola elementare v., oltre all'introduzione di Lombardi cit., A. Santoni Rugiu, Ideologia e programmi nelle scuole elementari e magistrali dal 1859 al 1955, Firenze, ManzuoIi, 1980, e R. Maragliano, Istruire o educare?, in B. Vertecchi (a cura di), Scuola elementare e nuovi programmi, Firenze, La Nuova lta1ia, 1982, pp. 109 e sgg.
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 146 <a href="#" onclick="javascript:toggleLayer_x('146');">1</a> ^{anteprima 146}
Tullio De Mauro ha sottolineato il ri1ievo dell' �educazione linguistica� in Giuseppe Lombardo Radice, la sua formulazione consapevole del termine, il suo uso insistito. T. De Mauro, Giuseppe Lombardo Radice e l'educazione linguistica, in Idee e ricerche linguistiche nella cultura italiana, Bologna, II Mulino, 1980, pp. 99-103. In tale testo De Mauro ha disegnato la mappa dei riferimenti di G. Lombardo Radice (Manzoni, ma non il manzonismo, Ascoli e Pitr�, Croce e Gentile ma pi� il primo che il secondo) entro la quale egli si rivela portatore di una visione originale (pag.97).

Tullio De Mauro ha sottolineato il ri1ievo dell' �educazione linguistica� in Giuseppe Lombardo Radice, la sua formulazione consapevole del termine, il suo uso insistito. T. De Mauro, Giuseppe Lombardo Radice e l'educazione linguistica, in Idee e ricerche linguistiche nella cultura italiana, Bologna, II Mulino, 1980, pp. 99-103. In tale testo De Mauro ha disegnato la mappa dei riferimenti di G. Lombardo Radice (Manzoni, ma non il manzonismo, Ascoli e Pitr�, Croce e Gentile ma pi� il primo che il secondo) entro la quale egli si rivela portatore di una visione originale (pag.97).
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 147 <a href="#" onclick="javascript:toggleLayer_x('147');">1</a> ^{anteprima 147}
Tullio De Mauro ha sottolineato il ri1ievo dell' �educazione linguistica� in Giuseppe Lombardo Radice, la sua formulazione consapevole del termine, il suo uso insistito. T. De Mauro, Giuseppe Lombardo Radice e l'educazione linguistica, in Idee e ricerche linguistiche nella cultura italiana, Bologna, II Mulino, 1980, pp. 99-103. In tale testo De Mauro ha disegnato la mappa dei riferimenti di G. Lombardo Radice (Manzoni, ma non il manzonismo, Ascoli e Pitr�, Croce e Gentile ma pi� il primo che il secondo) entro la quale egli si rivela portatore di una visione originale (pag.97).

Tullio De Mauro ha sottolineato il ri1ievo dell' �educazione linguistica� in Giuseppe Lombardo Radice, la sua formulazione consapevole del termine, il suo uso insistito. T. De Mauro, Giuseppe Lombardo Radice e l'educazione linguistica, in Idee e ricerche linguistiche nella cultura italiana, Bologna, II Mulino, 1980, pp. 99-103. In tale testo De Mauro ha disegnato la mappa dei riferimenti di G. Lombardo Radice (Manzoni, ma non il manzonismo, Ascoli e Pitr�, Croce e Gentile ma pi� il primo che il secondo) entro la quale egli si rivela portatore di una visione originale (pag.97).
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 148 <a href="#" onclick="javascript:toggleLayer_x('148');">1</a> ^{anteprima 148}
R.Gentili,Riforma e controriforma della scuola, in AA.VV., Ernesto Codignola in 50 anni di battaglie educative, Firenze, La Nuova Italia,�Scuola e citt��, n.4-5, aprile-maggio, 1967, p.209.

R.Gentili,Riforma e controriforma della scuola, in AA.VV., Ernesto Codignola in 50 anni di battaglie educative, Firenze, La Nuova Italia,�Scuola e citt��, n.4-5, aprile-maggio, 1967, p.209.
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 149 <a href="#" onclick="javascript:toggleLayer_x('149');">1</a> ^{anteprima 149}
In �Gazzetta ufficiale�, 24 ottobre 1923, n.250.

In �Gazzetta ufficiale�, 24 ottobre 1923, n.250.
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 150 <a href="#" onclick="javascript:toggleLayer_x('150');">1</a> ^{anteprima 150}
Ordinanza in applicazione del R.D. cit. in �Bollettino ufficiale del ministero della pubblica istruzione �, n. 51, 1923, pp. 4590-4627. Per comodit� mia e del lettore d'ora in poi i rimandi di pagina a1 riguardo al testo dei programmi saranno riferiti al volume di F. V. Lombardi, I programmi per le scuole elementari dal 1860 al 1955, Brescia, La Scuola, 1975, che, appunto, li riporta integralmente. Sulla storia dei programmi della scuola elementare v., oltre all'introduzione di Lombardi cit., A. Santoni Rugiu, Ideologia e programmi nelle scuole elementari e magistrali dal 1859 al 1955, Firenze, ManzuoIi, 1980, e R. Maragliano, Istruire o educare?, in B. Vertecchi (a cura di), Scuola elementare e nuovi programmi, Firenze, La Nuova lta1ia, 1982, pp. 109 e sgg.

Ordinanza in applicazione del R.D. cit. in �Bollettino ufficiale del ministero della pubblica istruzione �, n. 51, 1923, pp. 4590-4627. Per comodit� mia e del lettore d'ora in poi i rimandi di pagina a1 riguardo al testo dei programmi saranno riferiti al volume di F. V. Lombardi, I programmi per le scuole elementari dal 1860 al 1955, Brescia, La Scuola, 1975, che, appunto, li riporta integralmente. Sulla storia dei programmi della scuola elementare v., oltre all'introduzione di Lombardi cit., A. Santoni Rugiu, Ideologia e programmi nelle scuole elementari e magistrali dal 1859 al 1955, Firenze, ManzuoIi, 1980, e R. Maragliano, Istruire o educare?, in B. Vertecchi (a cura di), Scuola elementare e nuovi programmi, Firenze, La Nuova lta1ia, 1982, pp. 109 e sgg.
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 151 <a href="#" onclick="javascript:toggleLayer_x('151');">1</a> ^{anteprima 151}
Ordinanza in applicazione del R.D. cit. in �Bollettino ufficiale del ministero della pubblica istruzione �, n. 51, 1923, pp. 4590-4627. Per comodit� mia e del lettore d'ora in poi i rimandi di pagina a1 riguardo al testo dei programmi saranno riferiti al volume di F. V. Lombardi, I programmi per le scuole elementari dal 1860 al 1955, Brescia, La Scuola, 1975, che, appunto, li riporta integralmente. Sulla storia dei programmi della scuola elementare v., oltre all'introduzione di Lombardi cit., A. Santoni Rugiu, Ideologia e programmi nelle scuole elementari e magistrali dal 1859 al 1955, Firenze, ManzuoIi, 1980, e R. Maragliano, Istruire o educare?, in B. Vertecchi (a cura di), Scuola elementare e nuovi programmi, Firenze, La Nuova lta1ia, 1982, pp. 109 e sgg.

Ordinanza in applicazione del R.D. cit. in �Bollettino ufficiale del ministero della pubblica istruzione �, n. 51, 1923, pp. 4590-4627. Per comodit� mia e del lettore d'ora in poi i rimandi di pagina a1 riguardo al testo dei programmi saranno riferiti al volume di F. V. Lombardi, I programmi per le scuole elementari dal 1860 al 1955, Brescia, La Scuola, 1975, che, appunto, li riporta integralmente. Sulla storia dei programmi della scuola elementare v., oltre all'introduzione di Lombardi cit., A. Santoni Rugiu, Ideologia e programmi nelle scuole elementari e magistrali dal 1859 al 1955, Firenze, ManzuoIi, 1980, e R. Maragliano, Istruire o educare?, in B. Vertecchi (a cura di), Scuola elementare e nuovi programmi, Firenze, La Nuova lta1ia, 1982, pp. 109 e sgg.
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 152 <a href="#" onclick="javascript:toggleLayer_x('152');">1</a> ^{anteprima 152}
P. 359.

P. 359.
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 153 <a href="#" onclick="javascript:toggleLayer_x('153');">1</a> ^{anteprima 153}
Pp. 359-360.

Pp. 359-360.
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 154 <a href="#" onclick="javascript:toggleLayer_x('154');">1</a> ^{anteprima 154}
Cos� B. Croce in una lettera a G. Gentile del 1-1-1923, a proposito della nomina di G. Lombardo Radice a direttore generale dell'istruzione elementare: �Ho qua1che dubbio (...) che egli faccia troppo idillio in un ramo di amministrazione dove si richiede ferro e fuoco �, in B. Croce, Lettere a G. Gentile, Milano, Mondadori, 1981, p.629.

Cos� B. Croce in una lettera a G. Gentile del 1-1-1923, a proposito della nomina di G. Lombardo Radice a direttore generale dell'istruzione elementare: �Ho qua1che dubbio (...) che egli faccia troppo idillio in un ramo di amministrazione dove si richiede ferro e fuoco �, in B. Croce, Lettere a G. Gentile, Milano, Mondadori, 1981, p.629.
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 155 <a href="#" onclick="javascript:toggleLayer_x('155');">1</a> ^{anteprima 155}
Secondo la formula emblematica ricordata da D. Bertoni ]ovine in La scuola italiana dal 1870 ai giorni nostri, Roma Ed. Riuniti, 1958, p. 95. Tale formula, tale sistema di ragionamento voglio dire, ricorre sistematicamente anche in autori che per a1tri aspetti potrebbero apparirne lontani. Lo stesso Gabelli, l'assertore della lezione oggettiva e della formazione dello strumento testa, insiste suI ruolo non dell'istruzione, ma dell'educazione anche, esplicitamente, nel senso sopra detto; e si potrebbe continuare.

Secondo la formula emblematica ricordata da D. Bertoni ]ovine in La scuola italiana dal 1870 ai giorni nostri, Roma Ed. Riuniti, 1958, p. 95. Tale formula, tale sistema di ragionamento voglio dire, ricorre sistematicamente anche in autori che per a1tri aspetti potrebbero apparirne lontani. Lo stesso Gabelli, l'assertore della lezione oggettiva e della formazione dello strumento testa, insiste suI ruolo non dell'istruzione, ma dell'educazione anche, esplicitamente, nel senso sopra detto; e si potrebbe continuare.
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 156 <a href="#" onclick="javascript:toggleLayer_x('156');">1</a> ^{anteprima 156}
Per proseguire nel ragionamento della nota precedente, si potrebbe ricordare la lettura del Gabelli proposta dagli idealisti e i paralleli istituiti tra i programmi dell�'88 e i nuovi del '23.

Per proseguire nel ragionamento della nota precedente, si potrebbe ricordare la lettura del Gabelli proposta dagli idealisti e i paralleli istituiti tra i programmi dell�'88 e i nuovi del '23.
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 157 <a href="#" onclick="javascript:toggleLayer_x('157');">1</a> ^{anteprima 157}
P. 360 e p. 361

P. 360 e p. 361
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 158 <a href="#" onclick="javascript:toggleLayer_x('158');">1</a> ^{anteprima 158}
Cos� il testo del 1905: �Per istruzione formale s'intende quella diretta a disciplinare e sviluppare le facolt� mentali del1'alunno (...). L'insegnamento di gran lunga pi� importante da questo punto di vista � senza dubbio quello linguistico (...)� p. 270. Su come il problema veniva posto e affrontato nell'800, v. M. Raicich, Lingua materna o lingua nazionale; un problema dell'istruzione elementare dell'ottocento, in AA.VV.,La Crusca nella tradizione letteraria e linguistica italiana. Atti del convegno internazionale per il quarto centenario dell'Accademia della Crusca {Firenze, 29 settembre-2 ottobre 1983), Firenze, 1985, pp., 357-380.

Cos� il testo del 1905: �Per istruzione formale s'intende quella diretta a disciplinare e sviluppare le facolt� mentali del1'alunno (...). L'insegnamento di gran lunga pi� importante da questo punto di vista � senza dubbio quello linguistico (...)� p. 270. Su come il problema veniva posto e affrontato nell'800, v. M. Raicich, Lingua materna o lingua nazionale; un problema dell'istruzione elementare dell'ottocento, in AA.VV.,La Crusca nella tradizione letteraria e linguistica italiana. Atti del convegno internazionale per il quarto centenario dell'Accademia della Crusca {Firenze, 29 settembre-2 ottobre 1983), Firenze, 1985, pp., 357-380.
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 159 <a href="#" onclick="javascript:toggleLayer_x('159');">1</a> ^{anteprima 159}
Su questa linea interpretativa della figura e dell'opera di G. Lombardo Radice, v. l'intervento di E. Garin in �Riforma della scuola�, n. 8-9, 1968, p. 82 e i1 saggio di L. Borghi, Lombardo Radice e Salvemini, in �Scuola e citt� �, n. 12, 1968, pp. 581-604. Ma sono da vedere tutti i contributi dei due numeri delle riviste, entrambi interamente dedicati a G. Lombardo Radice.

Su questa linea interpretativa della figura e dell'opera di G. Lombardo Radice, v. l'intervento di E. Garin in �Riforma della scuola�, n. 8-9, 1968, p. 82 e i1 saggio di L. Borghi, Lombardo Radice e Salvemini, in �Scuola e citt� �, n. 12, 1968, pp. 581-604. Ma sono da vedere tutti i contributi dei due numeri delle riviste, entrambi interamente dedicati a G. Lombardo Radice.
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 160 <a href="#" onclick="javascript:toggleLayer_x('160');">1</a> ^{anteprima 160}
P. 363.

P. 363.
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 161 <a href="#" onclick="javascript:toggleLayer_x('161');">1</a> ^{anteprima 161}

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 162 <a href="#" onclick="javascript:toggleLayer_x('162');">1</a> ^{anteprima 162}
P. 472.

P. 472.
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 163 <a href="#" onclick="javascript:toggleLayer_x('163');">1</a> ^{anteprima 163}
P.377.

P.377.
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 164 <a href="#" onclick="javascript:toggleLayer_x('164');">1</a> ^{anteprima 164}
P.378.

P.378.
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 165 <a href="#" onclick="javascript:toggleLayer_x('165');">1</a> ^{anteprima 165}
Ivi.

Ivi.
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 166 <a href="#" onclick="javascript:toggleLayer_x('166');">1</a> ^{anteprima 166}
P.379.

P.379.
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 167 <a href="#" onclick="javascript:toggleLayer_x('167');">1</a> ^{anteprima 167}
Questa aggregazione delle prescrizioni per la III, IV e V classe non � una mia indebita suddivisione ricalcata su un impianto recente (i cicli sono introdotti ncl '55), ma � giustificata dall'impostazione stessa dei programmi che in questo contrastano con l'organizzazione in gradi scolastici stabilita dalla riforma: preparatorio. inferiore e superiore, rispetti- vamente per tre anni precedenti la scuola elementare; I, II e III; IV e V.

Questa aggregazione delle prescrizioni per la III, IV e V classe non � una mia indebita suddivisione ricalcata su un impianto recente (i cicli sono introdotti ncl '55), ma � giustificata dall'impostazione stessa dei programmi che in questo contrastano con l'organizzazione in gradi scolastici stabilita dalla riforma: preparatorio. inferiore e superiore, rispetti- vamente per tre anni precedenti la scuola elementare; I, II e III; IV e V.
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 168 <a href="#" onclick="javascript:toggleLayer_x('168');">1</a> ^{anteprima 168}
Tralascio le classi superiori alla V.

Tralascio le classi superiori alla V.
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 169 <a href="#" onclick="javascript:toggleLayer_x('169');">1</a> ^{anteprima 169}
G. Lombardo Radice, Lezioni di didattica e ricordi di esperienza magistrate, Palermo, Sandron 1913. Cito dalla 28a edizione che ho sottomano, p.183.

G. Lombardo Radice, Lezioni di didattica e ricordi di esperienza magistrate, Palermo, Sandron 1913. Cito dalla 28a edizione che ho sottomano, p.183.
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 170 <a href="#" onclick="javascript:toggleLayer_x('170');">1</a> ^{anteprima 170}
lnoltre, vedremo, il dialetto rientra in un apprezzamento sistematico dell'ambiente, intendendo con questa espressione soprattutto il contesto e le tradizioni di campagna.

lnoltre, vedremo, il dialetto rientra in un apprezzamento sistematico dell'ambiente, intendendo con questa espressione soprattutto il contesto e le tradizioni di campagna.
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 171 <a href="#" onclick="javascript:toggleLayer_x('171');">1</a> ^{anteprima 171}
A colloquio con i maestri dell'Istria a proposito della riforma, in Vita nuava della scuola del popolo, Palermo, Sandron, 1925, p. 254. Nello stesso testo, e in altri esempi di titoli tematici, spunti, apprezzamenti e critiche in riferimento alle esperienze degli insegnanti.

A colloquio con i maestri dell'Istria a proposito della riforma, in Vita nuava della scuola del popolo, Palermo, Sandron, 1925, p. 254. Nello stesso testo, e in altri esempi di titoli tematici, spunti, apprezzamenti e critiche in riferimento alle esperienze degli insegnanti.
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 172 <a href="#" onclick="javascript:toggleLayer_x('172');">1</a> ^{anteprima 172}
P.380.

P.380.
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 173 <a href="#" onclick="javascript:toggleLayer_x('173');">1</a> ^{anteprima 173}
M. R. Maltoni, I diari di San Gersole, Firenze, ed. Il libro, 1949; ID., I quaderni di San Gersole, pref. di I. Calvino, Torino. Einaudi, 1963; ID., Esperienze ed espressione a San Gersole, Brescia, La Scuola, 1964. Nella prefazione di quest'ultimo testo l'autrice esplcitamente il proprio debito verso i programmi del '23.

M. R. Maltoni, I diari di San Gersole, Firenze, ed. Il libro, 1949; ID., I quaderni di San Gersole, pref. di I. Calvino, Torino. Einaudi, 1963; ID., Esperienze ed espressione a San Gersole, Brescia, La Scuola, 1964. Nella prefazione di quest'ultimo testo l'autrice esplcitamente il proprio debito verso i programmi del '23.
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 174 <a href="#" onclick="javascript:toggleLayer_x('174');">1</a> ^{anteprima 174}
Vedi i vari articoli pubblicati dal 1935 at 1938 su �La nuova scuoia italiana �. In particolare: la serie Didattica per la prima classe, dal n. 18, 1935 al n. 35, 1938; Come scrivono i fanciulli. Poesia e credenza popolare, n. 18, 1936; Indovinelli, n. 23, 1936;Come scrivono i fanciulli. I nomi, n. 26, 1936; II tema continuato, n. 31, 1938; Dal diario di Franco Dei, n. 33, 1938; II componimento illustrato, n. 37, 1938.

Vedi i vari articoli pubblicati dal 1935 at 1938 su �La nuova scuoia italiana �. In particolare: la serie Didattica per la prima classe, dal n. 18, 1935 al n. 35, 1938; Come scrivono i fanciulli. Poesia e credenza popolare, n. 18, 1936; Indovinelli, n. 23, 1936;Come scrivono i fanciulli. I nomi, n. 26, 1936; II tema continuato, n. 31, 1938; Dal diario di Franco Dei, n. 33, 1938; II componimento illustrato, n. 37, 1938.
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 175 <a href="#" onclick="javascript:toggleLayer_x('175');">1</a> ^{anteprima 175}
Sarebbero da indagare pi� accuratamente i rapporti di continuit� e di innovazione rispetto a.lla. tradizione didattica precedente.

Sarebbero da indagare pi� accuratamente i rapporti di continuit� e di innovazione rispetto a.lla. tradizione didattica precedente.
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 176 <a href="#" onclick="javascript:toggleLayer_x('176');">1</a> ^{anteprima 176}
AttivitÃÂ , queste, che G. Lombardo Radice vede come attivitÃÂ scolastiche interne alla scuola. Come noto negli anni successivi anche le attivitÃÂ esterne e all'aperto diverranno argomento di intervento da parte dell'O.N.B., rilanciata nel '26 contemporaneamente al divieto di altre organizzazioni giovanili: e allo scioglimento delle organizzazioni cattoliche de giovani esploratori, fino al precario compromesso con queste ultime degli art. 37 e 43 del concordato. Non va dimenticato il passaggio della Associazione Nazionale Interessi del Mezzogiorno d'Italia (di cui Lombardo Radice era gran parte) all'O.N.B. nel 1929. Si veda anche l'ingenua critica od obiezione di sostanza mascherata da correttivo? - l'auspicio di un atteggiamento ÃÂ«scoutisticoÃÂ» da parte dell'O.N.B. nelle Lezioni di didattica, a partire dall'edizione del '36, dato che i programmi del '34 sull'argomento mantenevano la formulazione del '23: ed. cit., p. 490.

AttivitÃÂ , queste, che G. Lombardo Radice vede come attivitÃÂ scolastiche interne alla scuola. Come noto negli anni successivi anche le attivitÃÂ esterne e all'aperto diverranno argomento di intervento da parte dell'O.N.B., rilanciata nel '26 contemporaneamente al divieto di altre organizzazioni giovanili: e allo scioglimento delle organizzazioni cattoliche de giovani esploratori, fino al precario compromesso con queste ultime degli art. 37 e 43 del concordato. Non va dimenticato il passaggio della Associazione Nazionale Interessi del Mezzogiorno d'Italia (di cui Lombardo Radice era gran parte) all'O.N.B. nel 1929. Si veda anche l'ingenua critica od obiezione di sostanza mascherata da correttivo? - l'auspicio di un atteggiamento ÃÂ«scoutisticoÃÂ» da parte dell'O.N.B. nelle Lezioni di didattica, a partire dall'edizione del '36, dato che i programmi del '34 sull'argomento mantenevano la formulazione del '23: ed. cit., p. 490.
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 177 <a href="#" onclick="javascript:toggleLayer_x('177');">1</a> ^{anteprima 177}
P.395.

P.395.
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 178 <a href="#" onclick="javascript:toggleLayer_x('178');">1</a> ^{anteprima 178}
P. 398. Cos� la frase precedente: �Seguano le maestre il movimento mirabile di risveglio delle piccole industrie artistiche di opere femminili, che va manifestandosi qua e l� in Italia e fa ritornare in uso preziose lavorazioni che furono gia vanto dellle nostre ave, e che in confronto delle lavorazioni a macchina, quasi prive di spiritualit�, hanno tanto valore, che anche i paesi pi� industriali ne fanno cos� avida ricerca in Italia.

P. 398. Cos� la frase precedente: �Seguano le maestre il movimento mirabile di risveglio delle piccole industrie artistiche di opere femminili, che va manifestandosi qua e l� in Italia e fa ritornare in uso preziose lavorazioni che furono gia vanto dellle nostre ave, e che in confronto delle lavorazioni a macchina, quasi prive di spiritualit�, hanno tanto valore, che anche i paesi pi� industriali ne fanno cos� avida ricerca in Italia.
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 179 <a href="#" onclick="javascript:toggleLayer_x('179');">1</a> ^{anteprima 179}
G. Lombardo Radice, II dialetto e il folklore nella scuola, discorso al �Congresso dei dialetti�, Milano, aprile 1925, con qualche aggiunta, n �Educazione nazionale�, n. 8, 1925, p.21.

G. Lombardo Radice, II dialetto e il folklore nella scuola, discorso al �Congresso dei dialetti�, Milano, aprile 1925, con qualche aggiunta, n �Educazione nazionale�, n. 8, 1925, p.21.
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 180 <a href="#" onclick="javascript:toggleLayer_x('180');">1</a> ^{anteprima 180}
Ivi, corsivo nel testo.

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 181 <a href="#" onclick="javascript:toggleLayer_x('181');">1</a> ^{anteprima 181}
Ivi, p.23.

Ivi, p.23.
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 182 <a href="#" onclick="javascript:toggleLayer_x('182');">1</a> ^{anteprima 182}
�Entro i suoi confini, il bambino ha una sua perfezione, una sua arte della parola� , (p. 16, corsivo del testo); pi� oltre: �I dialetti hanno, pi� o meno ricca, una loro letteratura, che spesso giunge alla classicit�. Perch� mai il sentimento ingenuo e l'immagine fanciullesca non dovrebbero arrivare alla be1lezza dell'arte? Questo fanciullo che � il popolo (. ..) � tale artista etc.� (p. 20).

�Entro i suoi confini, il bambino ha una sua perfezione, una sua arte della parola� , (p. 16, corsivo del testo); pi� oltre: �I dialetti hanno, pi� o meno ricca, una loro letteratura, che spesso giunge alla classicit�. Perch� mai il sentimento ingenuo e l'immagine fanciullesca non dovrebbero arrivare alla be1lezza dell'arte? Questo fanciullo che � il popolo (. ..) � tale artista etc.� (p. 20).
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 183 <a href="#" onclick="javascript:toggleLayer_x('183');">1</a> ^{anteprima 183}
Ivi, p. 17. II primo corsivo � del testa, il secondo � mio. Comucicabilit� e incomunicabilit�. Achille e la tartaruga. Un paradosso unitario.

Ivi, p. 17. II primo corsivo � del testa, il secondo � mio. Comucicabilit� e incomunicabilit�. Achille e la tartaruga. Un paradosso unitario.
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 184 <a href="#" onclick="javascript:toggleLayer_x('184');">1</a> ^{anteprima 184}
Ivi, p. 21.

Ivi, p. 21.
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 185 <a href="#" onclick="javascript:toggleLayer_x('185');">1</a> ^{anteprima 185}
�La nuova legislazione scolastica tende infatti al reclutamento regionale che in breve volgere di anni sar� in piena attuazione �: G. Lombardo Radice, Pregi e difetti dei libri dialettali in �Educazione nazionale�, n.1, 1924, pag.49. E gli argomenti linguistici avevano anch'essi un peso di riguardo.

�La nuova legislazione scolastica tende infatti al reclutamento regionale che in breve volgere di anni sar� in piena attuazione �: G. Lombardo Radice, Pregi e difetti dei libri dialettali in �Educazione nazionale�, n.1, 1924, pag.49. E gli argomenti linguistici avevano anch'essi un peso di riguardo.
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 186 <a href="#" onclick="javascript:toggleLayer_x('186');">1</a> ^{anteprima 186}
Non � questa, insomma, una 1inea che si incontra con quel filone carsico del decentramento "pedagogico" che, intrecciato con i1 pi� grande dibattito sulla gestione dello Stato, ha fatto capo1ino qua e l� nei dibattitti deg1i anni delrisorgimento, prima, e di fine ottocento, poi. (Per quanto riguarda la specificazione dei programmi di insegnamento dall'ambito nazionale all'ambito locale, ricordo, ma � solo un esempio, P. Siciliani, Le scienze nell'educazione secondo i principi della scienza moderna, IIIa e nuova edizione, Bologna, Zanichelli, 1984, cap. VIII).

Non � questa, insomma, una 1inea che si incontra con quel filone carsico del decentramento "pedagogico" che, intrecciato con i1 pi� grande dibattito sulla gestione dello Stato, ha fatto capo1ino qua e l� nei dibattitti deg1i anni delrisorgimento, prima, e di fine ottocento, poi. (Per quanto riguarda la specificazione dei programmi di insegnamento dall'ambito nazionale all'ambito locale, ricordo, ma � solo un esempio, P. Siciliani, Le scienze nell'educazione secondo i principi della scienza moderna, IIIa e nuova edizione, Bologna, Zanichelli, 1984, cap. VIII).
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 187 <a href="#" onclick="javascript:toggleLayer_x('187');">1</a> ^{anteprima 187}
P.411.

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 188 <a href="#" onclick="javascript:toggleLayer_x('188');">1</a> ^{anteprima 188}
Particolarmente corispondente a questa descrizione dei programmi il libretto, a cura dell'A.N.I.M.I. di Catania (di mano di G.L.R.), La Sicilia. Paginette di lettura per il popolo nostro, 1921.
Sulla vicenda ddl'A.N.IM.I. v. AA.VV., L'associazione Nazionale per gli Interessi del Mezzogiorno d'Italia nei suoi primi cinquant'anni di vita, Roma, 1960; (scritti di U. Zanotti Bianco, G. Mami, G. Isnardi).
Sulle nostre temariche, v. anche M. Isnardi Parente, Per la Sicilia e il Mezzogiorno, in �Riforma della scuola �, n. 8-9, 1968, cit., pp. 61-65.
Nel testo cit., della prossima nota, G. Lombardo Radice richiamer� espressamente l'attivit� dell'A.I.M.I.e dei suoi libretti speciali e l'opera di riforma dell'insegnamento linguistico di G. Gabrielli.

Particolarmente corispondente a questa descrizione dei programmi il libretto, a cura dell'A.N.I.M.I. di Catania (di mano di G.L.R.), La Sicilia. Paginette di lettura per il popolo nostro, 1921. Sulla vicenda ddl'A.N.IM.I. v. AA.VV., L'associazione Nazionale per gli Interessi del Mezzogiorno d'Italia nei suoi primi cinquant'anni di vita, Roma, 1960; (scritti di U. Zanotti Bianco, G. Mami, G. Isnardi). Sulle nostre temariche, v. anche M. Isnardi Parente, Per la Sicilia e il Mezzogiorno, in �Riforma della scuola �, n. 8-9, 1968, cit., pp. 61-65. Nel testo cit., della prossima nota, G. Lombardo Radice richiamer� espressamente l'attivit� dell'A.I.M.I.e dei suoi libretti speciali e l'opera di riforma dell'insegnamento linguistico di G. Gabrielli.
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 189 <a href="#" onclick="javascript:toggleLayer_x('189');">1</a> ^{anteprima 189}
Quesiti e risposte sono in Vita nuova delle scuole del popolo, cit., pp. 157 e ss.

Quesiti e risposte sono in Vita nuova delle scuole del popolo, cit., pp. 157 e ss.
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 190 <a href="#" onclick="javascript:toggleLayer_x('190');">1</a> ^{anteprima 190}
Pregi e difetti dei libri dialettali e Pregi e difetti dei libri proposti per la cultura regionale, in "Educazione nazionale�, n. 1, 1924, pp.45-53 e 54-56. Vari elenchi di titoli sooo pubblicati in appositi rcpertori a partire dall'anno successivo. Redazioni ufficiali delle commissioni sui libri di testo di ogni materia sono in Scuole, maestri e libri, raccolte di indagini essenziali, Palermo, Sandron, 1926, parte IV.

Pregi e difetti dei libri dialettali e Pregi e difetti dei libri proposti per la cultura regionale, in "Educazione nazionale�, n. 1, 1924, pp.45-53 e 54-56. Vari elenchi di titoli sooo pubblicati in appositi rcpertori a partire dall'anno successivo. Redazioni ufficiali delle commissioni sui libri di testo di ogni materia sono in Scuole, maestri e libri, raccolte di indagini essenziali, Palermo, Sandron, 1926, parte IV.
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 191 <a href="#" onclick="javascript:toggleLayer_x('191');">1</a> ^{anteprima 191}
Op. cit., p.47.

Op. cit., p.47.
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 192 <a href="#" onclick="javascript:toggleLayer_x('192');">1</a> ^{anteprima 192}
Il dialetto nella scuola, 1924, in "Orientamenti pedagogici per la scuola italiana" (nuova edizione ampliata di Accanto ai maestri), Torino, Paravia, 1931, vol. II, p.118.

Il dialetto nella scuola, 1924, in "Orientamenti pedagogici per la scuola italiana" (nuova edizione ampliata di Accanto ai maestri), Torino, Paravia, 1931, vol. II, p.118.
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 193 <a href="#" onclick="javascript:toggleLayer_x('193');">1</a> ^{anteprima 193}
Pregi e difetti cit., p. 46.

Pregi e difetti cit., p. 46.
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 194 <a href="#" onclick="javascript:toggleLayer_x('194');">1</a> ^{anteprima 194}
Del resto anche Cuore di De Amicis, non dedica un suo spazio ai �racconti mensili�, letti, secondo una invalsa abitudine didattica, dal maestro alla classe?

Del resto anche Cuore di De Amicis, non dedica un suo spazio ai �racconti mensili�, letti, secondo una invalsa abitudine didattica, dal maestro alla classe?
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 195 <a href="#" onclick="javascript:toggleLayer_x('195');">1</a> ^{anteprima 195}
P.399.

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 196 <a href="#" onclick="javascript:toggleLayer_x('196');">1</a> ^{anteprima 196}
P.403.

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 197 <a href="#" onclick="javascript:toggleLayer_x('197');">1</a> ^{anteprima 197}
Diverso l'impianto didattico dei programmi d'esame (e non d'insegnamento) della scuola secondaria secondo la riforma Gentile, che tiene ferma la distinzione iniziale tra competenze dello stato e competenze degli insegnanti. Le scuo1e culturali e didattiche qui risiedono soprattutto nelle scelte organizzative {accoppiamenti di materie, distribuzione delle ore, modalit� d'esame, caratteristiche dei libri di testo ecc.}, secondo una didattica implicita, espressamente suggerita o auspicata altrove: nei commenti alla riforma, nella cultura pedagogica sostenuta ecc.

Diverso l'impianto didattico dei programmi d'esame (e non d'insegnamento) della scuola secondaria secondo la riforma Gentile, che tiene ferma la distinzione iniziale tra competenze dello stato e competenze degli insegnanti. Le scuo1e culturali e didattiche qui risiedono soprattutto nelle scelte organizzative {accoppiamenti di materie, distribuzione delle ore, modalit� d'esame, caratteristiche dei libri di testo ecc.}, secondo una didattica implicita, espressamente suggerita o auspicata altrove: nei commenti alla riforma, nella cultura pedagogica sostenuta ecc.
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 198 <a href="#" onclick="javascript:toggleLayer_x('198');">1</a> ^{anteprima 198}
Cfr. A. Santoni Rugiu, Una rivoluzione in cammino, presentazione del n. 12, dicembre 1968 di �Scuola e citt�., cit., p. 580; sul punto in parola v. A. Santoni Rugiu, Dai primi del '900 alla riforma Gentile, in AA.VV., Ernesto Codignola in 50 anni di battaglie educative, n. 4-5, 1967 di �Scuola e citt�, p. 44.

Cfr. A. Santoni Rugiu, Una rivoluzione in cammino, presentazione del n. 12, dicembre 1968 di �Scuola e citt�., cit., p. 580; sul punto in parola v. A. Santoni Rugiu, Dai primi del '900 alla riforma Gentile, in AA.VV., Ernesto Codignola in 50 anni di battaglie educative, n. 4-5, 1967 di �Scuola e citt�, p. 44.
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 199 <a href="#" onclick="javascript:toggleLayer_x('199');">1</a> ^{anteprima 199}
E. Hobsbawm - T. Ranger (Edd.), The Invention of Tradition, Cambridge, Cambridge University Press 1983, cito dalla ristampa del 1984.

E. Hobsbawm - T. Ranger (Edd.), The Invention of Tradition, Cambridge, Cambridge University Press 1983, cito dalla ristampa del 1984.
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 200 <a href="#" onclick="javascript:toggleLayer_x('200');">1</a> ^{anteprima 200}
P.403.

P.403.
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 201 <a href="#" onclick="javascript:toggleLayer_x('201');">1</a> ^{anteprima 201}
Diverso l'impianto didattico dei programmi d'esame (e non d'insegnamento) della scuola secondaria secondo la riforma Gentile, che tiene ferma la distinzione iniziale tra competenze dello stato e competenze degli insegnanti. Le scuo1e culturali e didattiche qui risiedono soprattutto nelle scelte organizzative {accoppiamenti di materie, distribuzione delle ore, modalit� d'esame, caratteristiche dei libri di testo ecc.}, secondo una didattica implicita, espressamente suggerita o auspicata altrove: nei commenti alla riforma, nella cultura pedagogica sostenuta ecc.

Diverso l'impianto didattico dei programmi d'esame (e non d'insegnamento) della scuola secondaria secondo la riforma Gentile, che tiene ferma la distinzione iniziale tra competenze dello stato e competenze degli insegnanti. Le scuo1e culturali e didattiche qui risiedono soprattutto nelle scelte organizzative {accoppiamenti di materie, distribuzione delle ore, modalit� d'esame, caratteristiche dei libri di testo ecc.}, secondo una didattica implicita, espressamente suggerita o auspicata altrove: nei commenti alla riforma, nella cultura pedagogica sostenuta ecc.
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 202 <a href="#" onclick="javascript:toggleLayer_x('202');">1</a> ^{anteprima 202}
Cfr. A. Santoni Rugiu, Una rivoluzione in cammino, presentazione del n. 12, dicembre 1968 di �Scuola e citt�., cit., p. 580; sul punto in parola v. A. Santoni Rugiu, Dai primi del '900 alla riforma Gentile, in AA.VV., Ernesto Codignola in 50 anni di battaglie educative, n. 4-5, 1967 di �Scuola e citt�, p. 44.

Cfr. A. Santoni Rugiu, Una rivoluzione in cammino, presentazione del n. 12, dicembre 1968 di �Scuola e citt�., cit., p. 580; sul punto in parola v. A. Santoni Rugiu, Dai primi del '900 alla riforma Gentile, in AA.VV., Ernesto Codignola in 50 anni di battaglie educative, n. 4-5, 1967 di �Scuola e citt�, p. 44.
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 203 <a href="#" onclick="javascript:toggleLayer_x('203');">1</a> ^{anteprima 203}
E. Hobsbawm - T. Ranger (Edd.), The Invention of Tradition, Cambridge, Cambridge University Press 1983, cito dalla ristampa del 1984.

E. Hobsbawm - T. Ranger (Edd.), The Invention of Tradition, Cambridge, Cambridge University Press 1983, cito dalla ristampa del 1984.
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 204 <a href="#" onclick="javascript:toggleLayer_x('204');">1</a> ^{anteprima 204}
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 205 <a href="#" onclick="javascript:toggleLayer_x('205');">1</a> ^{anteprima 205}
Mi riferisco a E. Hobsbawm, Introduction: Inventing Traditions, pi� precisamente a p. 14 per il riferimento alla ideologia della nazione, a p. 9 per le tre grandi tipo1ogie e pp. 10-11 per il riferimento alla imprecisione della definizione degli ideali e alla obb1igatoriet� dei comportamenti. Va per� precisato che il testo in parola (e gli altri saggi del volume) insiste sui riti formali e sui comportamenti simbolici piuttosto che sul1e tradizioni come abitudini e routine, la cui valenza simbolica e ideologica � riposta nelle pieghe delle funzioni. Per altro nel volume le distinzioni d'avvio tra tradizione, costume e abitudini (traditions, custums, habits) vengono poi un po� meno ed in effetti avrebbero bisogno - secondo gli stessi auspici di Hobsbawm - di ulteriori precisazioni e studi con il contributo dell'antropologia e di a1tre scienze umane.

Mi riferisco a E. Hobsbawm, Introduction: Inventing Traditions, pi� precisamente a p. 14 per il riferimento alla ideologia della nazione, a p. 9 per le tre grandi tipo1ogie e pp. 10-11 per il riferimento alla imprecisione della definizione degli ideali e alla obb1igatoriet� dei comportamenti. Va per� precisato che il testo in parola (e gli altri saggi del volume) insiste sui riti formali e sui comportamenti simbolici piuttosto che sul1e tradizioni come abitudini e routine, la cui valenza simbolica e ideologica � riposta nelle pieghe delle funzioni. Per altro nel volume le distinzioni d'avvio tra tradizione, costume e abitudini (traditions, custums, habits) vengono poi un po� meno ed in effetti avrebbero bisogno - secondo gli stessi auspici di Hobsbawm - di ulteriori precisazioni e studi con il contributo dell'antropologia e di a1tre scienze umane.
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 206 <a href="#" onclick="javascript:toggleLayer_x('206');">1</a> ^{anteprima 206}
Dimissioni da direttore generale dell'istruzione primaria, articolo Accanto ai maestri, nel n. 1, 1924, dell' �Educazione nazionale�, insistenza sul non essere la riforma una riforma fascista. Cfr. anche la lettera di Prezzolini, La riforma scolastica e indipendente dalle vicende politiche, in �Educazione nazionale� n. 3, 1924, pp. 1-2. V. anche le lettere a Carlini di quel periodo; in particolare quelle dell'11 novembre 1924 e 20 gennaio 1925, anticipate su �Nascita�, e �Riforma della scuola�, del 1980 ed ora in G. Campioni, F. Lo Moro, S. Barbera, Sulla crisi dell'attualismo. Della Volpe, Cantimori, De Ruggiero, Lombardo-Radice, introduzione di E. Garin, Milano, Angeli, 1981, pp. 242-245.

Dimissioni da direttore generale dell'istruzione primaria, articolo Accanto ai maestri, nel n. 1, 1924, dell' �Educazione nazionale�, insistenza sul non essere la riforma una riforma fascista. Cfr. anche la lettera di Prezzolini, La riforma scolastica e indipendente dalle vicende politiche, in �Educazione nazionale� n. 3, 1924, pp. 1-2. V. anche le lettere a Carlini di quel periodo; in particolare quelle dell'11 novembre 1924 e 20 gennaio 1925, anticipate su �Nascita�, e �Riforma della scuola�, del 1980 ed ora in G. Campioni, F. Lo Moro, S. Barbera, Sulla crisi dell'attualismo. Della Volpe, Cantimori, De Ruggiero, Lombardo-Radice, introduzione di E. Garin, Milano, Angeli, 1981, pp. 242-245.
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 207 <a href="#" onclick="javascript:toggleLayer_x('207');">1</a> ^{anteprima 207}
Cfr. G. Cives, �L'educazione nazionale",. (seconda serie 1924-1933), in �Riforma della scuola�., n. cit., p. 35 ss., ora anche in ID., Attivismo e antifascismo in Giuseppe Lombardo Radice, Firenze, La Nuova Italia, 1983.

Cfr. G. Cives, �L'educazione nazionale",. (seconda serie 1924-1933), in �Riforma della scuola�., n. cit., p. 35 ss., ora anche in ID., Attivismo e antifascismo in Giuseppe Lombardo Radice, Firenze, La Nuova Italia, 1983.
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 208 <a href="#" onclick="javascript:toggleLayer_x('208');">1</a> ^{anteprima 208}
�La Scuola italiana in tutti i suoi gradi e i suoi insegnamenti si ispiri alle idealit� del Fascismo, educhi la giovent� italiana a comprendere il Fascismo, a nobilitarsi nel Fascismo e a vivere nel clima storico creato dalla Rivoluzione fascista�.

�La Scuola italiana in tutti i suoi gradi e i suoi insegnamenti si ispiri alle idealit� del Fascismo, educhi la giovent� italiana a comprendere il Fascismo, a nobilitarsi nel Fascismo e a vivere nel clima storico creato dalla Rivoluzione fascista�.
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 209 <a href="#" onclick="javascript:toggleLayer_x('209');">1</a> ^{anteprima 209}
P.436.

P.436.
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 210 <a href="#" onclick="javascript:toggleLayer_x('210');">1</a> ^{anteprima 210}
P.360.

P.360.
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 211 <a href="#" onclick="javascript:toggleLayer_x('211');">1</a> ^{anteprima 211}
P.347.

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 212 <a href="#" onclick="javascript:toggleLayer_x('212');">1</a> ^{anteprima 212}
Per altro l'alluvione di maiuscole si spande in tutto il testo e colpisce anche la scuola.

Per altro l'alluvione di maiuscole si spande in tutto il testo e colpisce anche la scuola.
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 213 <a href="#" onclick="javascript:toggleLayer_x('213');">1</a> ^{anteprima 213}
P.372.

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 214 <a href="#" onclick="javascript:toggleLayer_x('214');">1</a> ^{anteprima 214}
Pp.444-445.

Pp.444-445.
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 215 <a href="#" onclick="javascript:toggleLayer_x('215');">1</a> ^{anteprima 215}
Non posso qui approfondire il problema, non semplice e oggetto di dibattito storiografico. Per parte mia ho avanzato qualche considerazione nel paragrafo Scuola e ideologia della seconda parte del mio Storia della scuola italiana, linee generali e problemi di ricerca, Firenze, Le Monnier, 1983, pp.115-122, nel quale ho provato un poco a inquadrare alcune questioni aI riguardo.

Non posso qui approfondire il problema, non semplice e oggetto di dibattito storiografico. Per parte mia ho avanzato qualche considerazione nel paragrafo Scuola e ideologia della seconda parte del mio Storia della scuola italiana, linee generali e problemi di ricerca, Firenze, Le Monnier, 1983, pp.115-122, nel quale ho provato un poco a inquadrare alcune questioni aI riguardo.
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 216 <a href="#" onclick="javascript:toggleLayer_x('216');">1</a> ^{anteprima 216}
P.445.

P.445.
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 217 <a href="#" onclick="javascript:toggleLayer_x('217');">1</a> ^{anteprima 217}
Cfr. p. 373 e 442: Peraltro quell�indicazione; seppure con altra formulazione, era presente anche nei programmi del 1905.

Cfr. p. 373 e 442: Peraltro quell�indicazione; seppure con altra formulazione, era presente anche nei programmi del 1905.
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 218 <a href="#" onclick="javascript:toggleLayer_x('218');">1</a> ^{anteprima 218}
I'd like to order some foreign currency pristiq information "The industry says it's more efficient and it uses technology to underwrite better. That's all a bunch of crap," said Mike Cagney, a credit market veteran and founder of SoFi, an Internet lending platform focused on student loans. "Peer-to-peer lending in its current form hasn't really gone through a full credit crisis."

I'd like to order some foreign currency <a href=" http://profisrael.com.br/tag/cultura/#weather ">pristiq information</a> "The industry says it's more efficient and it uses technology to underwrite better. That's all a bunch of crap," said Mike Cagney, a credit market veteran and founder of SoFi, an Internet lending platform focused on student loans. "Peer-to-peer lending in its current form hasn't really gone through a full credit crisis." 
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 219 <a href="#" onclick="javascript:toggleLayer_x('219');">1</a> ^{anteprima 219}
P.376.

P.376.
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 220 <a href="#" onclick="javascript:toggleLayer_x('220');">1</a> ^{anteprima 220}
P.377.

P.377.
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 221 <a href="#" onclick="javascript:toggleLayer_x('221');">1</a> ^{anteprima 221}
P.445.

P.445.
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 222 <a href="#" onclick="javascript:toggleLayer_x('222');">1</a> ^{anteprima 222}
Rispettivamente p. 377 e p. 446.

Rispettivamente p. 377 e p. 446.
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 223 <a href="#" onclick="javascript:toggleLayer_x('223');">1</a> ^{anteprima 223}
Ovvero tra recitazione e lettura, visto che la lettura �spedita ed espressiva� � obiettivo dichiarato della parte dei programmi ad essa dedicati.

Ovvero tra recitazione e lettura, visto che la lettura �spedita ed espressiva� � obiettivo dichiarato della parte dei programmi ad essa dedicati.
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 224 <a href="#" onclick="javascript:toggleLayer_x('224');">1</a> ^{anteprima 224}
Rispettivamente p. 379 e 447.

Rispettivamente p. 379 e 447.
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 225 <a href="#" onclick="javascript:toggleLayer_x('225');">1</a> ^{anteprima 225}
Cfr. rispettivamente p. 380 e 448 e p. 381 e 449.

Cfr. rispettivamente p. 380 e 448 e p. 381 e 449.
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 226 <a href="#" onclick="javascript:toggleLayer_x('226');">1</a> ^{anteprima 226}
Secondo le espressioni delle Lezioni di didattica, ed. cit., p.182.

Secondo le espressioni delle Lezioni di didattica, ed. cit., p.182.
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 227 <a href="#" onclick="javascript:toggleLayer_x('227');">1</a> ^{anteprima 227}
P. 380, corsivi miei.

P. 380, corsivi miei.
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 228 <a href="#" onclick="javascript:toggleLayer_x('228');">1</a> ^{anteprima 228}
P. 448.

P. 448.
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 229 <a href="#" onclick="javascript:toggleLayer_x('229');">1</a> ^{anteprima 229}
V. G. Klein, La politica linguistica nella scuola fascista: appunti sull'educazione linguistica e sul ruolo della seconda lingua, in �Movimento operaio e socialista�, a.VII, n. 1, 1084 (n.s.), 1984; sull'argomento v. pp. 97-106. Tutto il numero (con saggi di P. Agosto; M. Chieregato, P. Desideri, G. Lazzari, M. A. Cortellazzo,L. Volta, S. Raffaelli, M. Cicioni, M. Cortellazzo, L. Coveri, F. Foresti) � dedicato alla politica linguistica durante il fascismo e riproduce gli atti del convegno sul tema (Genova, 22-24 marzo 1984). Della stessa autrice v. anche La lotta contro l'analfabetismo e il posto del dialetto nei programmi scolastici: sulla politica linguistica del fascismo, in "Rivista italiana di dialettologia", a. VIII, numero unico 1984. Sugli stessi temi v. anche, E. Leso, Aspetti della lingua del fascismo, prime linee di una ricerca, in Societ� linguistica italiana, Storia linguistica dell'Italia del 900, atti del V congresso internazionale, 1,2 giugno 1971, Roma, Bulzoni, 1973, pp. 139-158.

V. G. Klein, La politica linguistica nella scuola fascista: appunti sull'educazione linguistica e sul ruolo della seconda lingua, in �Movimento operaio e socialista�, a.VII, n. 1, 1084 (n.s.), 1984; sull'argomento v. pp. 97-106. Tutto il numero (con saggi di P. Agosto; M. Chieregato, P. Desideri, G. Lazzari, M. A. Cortellazzo,L. Volta, S. Raffaelli, M. Cicioni, M. Cortellazzo, L. Coveri, F. Foresti) � dedicato alla politica linguistica durante il fascismo e riproduce gli atti del convegno sul tema (Genova, 22-24 marzo 1984). Della stessa autrice v. anche La lotta contro l'analfabetismo e il posto del dialetto nei programmi scolastici: sulla politica linguistica del fascismo, in "Rivista italiana di dialettologia", a. VIII, numero unico 1984. Sugli stessi temi v. anche, E. Leso, Aspetti della lingua del fascismo, prime linee di una ricerca, in Societ� linguistica italiana, Storia linguistica dell'Italia del 900, atti del V congresso internazionale, 1,2 giugno 1971, Roma, Bulzoni, 1973, pp. 139-158.
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 230 <a href="#" onclick="javascript:toggleLayer_x('230');">1</a> ^{anteprima 230}
P.380.

P.380.
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 231 <a href="#" onclick="javascript:toggleLayer_x('231');">1</a> ^{anteprima 231}
P.448.

P.448.
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 232 <a href="#" onclick="javascript:toggleLayer_x('232');">1</a> ^{anteprima 232}
Cfr. pp. 380-381 e 448-449.

Cfr. pp. 380-381 e 448-449.
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 233 <a href="#" onclick="javascript:toggleLayer_x('233');">1</a> ^{anteprima 233}
P.449.

P.449.
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 234 <a href="#" onclick="javascript:toggleLayer_x('234');">1</a> ^{anteprima 234}
Cfr. p. 399 e 459.

Cfr. p. 399 e 459.
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 235 <a href="#" onclick="javascript:toggleLayer_x('235');">1</a> ^{anteprima 235}
Per es. in Polemiche sulla libert� didattica (lettere da Quercianella), in "Educazione nazionale�, n. 3, novembre 1924, p. 3-15. Egli respinge che i programmi siano impositivi nei contenuti, negli orari, nei metodi. Replicando a Credaro e all'ex allievo Maresca, "argomenta che si tratta di una delimitazione negativa dell'ambito dell'insegnante e che come sempre la pedagogia neoidealista ha insegnato, � il maestro nella sua specifica situazione storica e locale ad essere il vero artefice dell'educazione. Ma - mi pare - la sostanza della questione � superata bruscamente (e con qualche avvertibile difficolt�?): �Lo stato non sdottoreggia come un pedagogista. Dice: oggi, questo mi occorre!�(p. 7).

Per es. in Polemiche sulla libert� didattica (lettere da Quercianella), in "Educazione nazionale�, n. 3, novembre 1924, p. 3-15. Egli respinge che i programmi siano impositivi nei contenuti, negli orari, nei metodi. Replicando a Credaro e all'ex allievo Maresca, "argomenta che si tratta di una delimitazione negativa dell'ambito dell'insegnante e che come sempre la pedagogia neoidealista ha insegnato, � il maestro nella sua specifica situazione storica e locale ad essere il vero artefice dell'educazione. Ma - mi pare - la sostanza della questione � superata bruscamente (e con qualche avvertibile difficolt�?): �Lo stato non sdottoreggia come un pedagogista. Dice: oggi, questo mi occorre!�(p. 7).
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 236 <a href="#" onclick="javascript:toggleLayer_x('236');">1</a> ^{anteprima 236}
C. Ingrao e L. Lombardo Radice hanno scritto di questa prefazione come di �una risposta alla riforma De Vecchi del 1934, fatta con le necessarie cautele e dissimulazioni �, Cronache di una vita (1879-1938), in �Riforma della scuola�, n. cit., p.117.

C. Ingrao e L. Lombardo Radice hanno scritto di questa prefazione come di �una risposta alla riforma De Vecchi del 1934, fatta con le necessarie cautele e dissimulazioni �, Cronache di una vita (1879-1938), in �Riforma della scuola�, n. cit., p.117.
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 237 <a href="#" onclick="javascript:toggleLayer_x('237');">1</a> ^{anteprima 237}
Per uso della III classe dell'Istituto Magistrale Superiore a norma delle prescrizioni ministeriali del 1936 (che, appunto, prevedevano per i futuri insegnanti lo studio dei programmi della scuola elementare), Palermo-Milano, Sandron, 1936. Tale testo riproduce una parte delle Lezioni di didattica seguita dai due programmi del '23 e '34, con qualche piccola nota. I due testi sono accompagnati da queste considerazioni: "La massima parte, anzi la quasi totalit� delle disposizioni dei programmi del 1934 e la conferma piena dei programmi del 1923 e, perci�, delle Lezioni di didattica del 1913. Onde � motivo di legittimo orgoglio riprodurli in questa appendice. Si omettono perci� le parti letteralmente conformi al vecchio testo�, p.381 n.

Per uso della III classe dell'Istituto Magistrale Superiore a norma delle prescrizioni ministeriali del 1936 (che, appunto, prevedevano per i futuri insegnanti lo studio dei programmi della scuola elementare), Palermo-Milano, Sandron, 1936. Tale testo riproduce una parte delle Lezioni di didattica seguita dai due programmi del '23 e '34, con qualche piccola nota. I due testi sono accompagnati da queste considerazioni: "La massima parte, anzi la quasi totalit� delle disposizioni dei programmi del 1934 e la conferma piena dei programmi del 1923 e, perci�, delle Lezioni di didattica del 1913. Onde � motivo di legittimo orgoglio riprodurli in questa appendice. Si omettono perci� le parti letteralmente conformi al vecchio testo�, p.381 n.
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 238 <a href="#" onclick="javascript:toggleLayer_x('238');">1</a> ^{anteprima 238}
Op. cit., p. 288, n. 1 e n. 2.

Op. cit., p. 288, n. 1 e n. 2.
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 239 <a href="#" onclick="javascript:toggleLayer_x('239');">1</a> ^{anteprima 239}
Tutto questo almeno prima che il fascismo - ma siamo gi� ai tempi di Bottai - cominciasse a parlare e sparlare di uomo nuovo, di nuovo tipo umano, di spiritualit� fascista, ma, a questo punto, le differenziazioni proclamate non saranno pi� verso il neoidealismo, ma verso le varie �fasi� precedenti del fascismo.

Tutto questo almeno prima che il fascismo - ma siamo gi� ai tempi di Bottai - cominciasse a parlare e sparlare di uomo nuovo, di nuovo tipo umano, di spiritualit� fascista, ma, a questo punto, le differenziazioni proclamate non saranno pi� verso il neoidealismo, ma verso le varie �fasi� precedenti del fascismo.
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 240 <a href="#" onclick="javascript:toggleLayer_x('240');">1</a> ^{anteprima 240}
Per l' atteggiamento di Gramsci verso Giuseppe Lombardo Radice si ricordi la lettera del 1918 a proposito del �Club di vita morale� e gli accenni nei Quaderni.

Per l' atteggiamento di Gramsci verso Giuseppe Lombardo Radice si ricordi la lettera del 1918 a proposito del �Club di vita morale� e gli accenni nei Quaderni.
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 241 <a href="#" onclick="javascript:toggleLayer_x('241');">1</a> ^{anteprima 241}
P.461.

P.461.
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 242 <a href="#" onclick="javascript:toggleLayer_x('242');">1</a> ^{anteprima 242}
Il testo � stato pubblicato in "Orientamenti Pedagogici", n.32, 1985, pp.1087-1117.

Il testo � stato pubblicato in "Orientamenti Pedagogici", n.32, 1985, pp.1087-1117.
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 243 <a href="#" onclick="javascript:toggleLayer_x('243');">1</a> ^{anteprima 243}
Os historiadores acentuam o oportunismo e a habilidade pol�tica de Mussolini pela escolha de Gentile como Ministro: �A decis�o de Mussolini de oferecer o Ministero della Pubblica Istruzione ao fil�sofo siciliano revelou-se particularmente h�bil. Gra�as � inclus�o, no novo Governo, do independente Gentile, que constitu�a, talvez, um dos pontos de refer�ncia mais prestigiosos da cultura italiana e que havia sido a �nica pessoa capaz de figurar no mesmo n�vel de Croce no �ltimo governo Giolitti, o fascismo garantia o apoio dos idealistas e do partido da escola, que o pr�prio Gentile havia, anteriormente, tomado de Salvemini� (RICUPERATI, 1977, p. 87). Mas o mesmo Recuperati sublinha, tamb�m, o oportunismo dos idealistas: �Era uma rela��o equ�voca e, de certa forma, condenada ao fracasso, mas que encontrava sua justificativa exatamente nessa persistente imagem da neutralidade da escola, que acreditava ser poss�vel fazer uma boa reforma.

Os historiadores acentuam o oportunismo e a habilidade pol�tica de Mussolini pela escolha de Gentile como Ministro: �A decis�o de Mussolini de oferecer o Ministero della Pubblica Istruzione ao fil�sofo siciliano revelou-se particularmente h�bil. Gra�as � inclus�o, no novo Governo, do independente Gentile, que constitu�a, talvez, um dos pontos de refer�ncia mais prestigiosos da cultura italiana e que havia sido a �nica pessoa capaz de figurar no mesmo n�vel de Croce no �ltimo governo Giolitti, o fascismo garantia o apoio dos idealistas e do partido da escola, que o pr�prio Gentile havia, anteriormente, tomado de Salvemini� (RICUPERATI, 1977, p. 87). Mas o mesmo Recuperati sublinha, tamb�m, o oportunismo dos idealistas: �Era uma rela��o equ�voca e, de certa forma, condenada ao fracasso, mas que encontrava sua justificativa exatamente nessa persistente imagem da neutralidade da escola, que acreditava ser poss�vel fazer uma boa reforma.
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 244 <a href="#" onclick="javascript:toggleLayer_x('244');">1</a> ^{anteprima 244}
Borghi mostra at� que ponto a dualidade do pensamento idealista, que, por um lado acentuava a autoridade e, por outro, a liberdade e a espontaneidade, era apenas aparente: �� preciso lembrar que a iman�ncia dos valores no homem � que os idealistas afirmavam � n�o significava sua iman�ncia no indiv�duo. O Esp�rito �, em si, um princ�pio universal que exclui toda particularidade e, conseq�entemente, a espontaneidade espiritual � qual eles se referem, j� �, em si, uma qualidade que n�o pertence ao indiv�duo como tal. Para eles, liberdade e espontaneidade n�o se referem a seu sujeito verdadeiro e se dissolvem em seu oposto. Assim, a dualidade de motivos constatada � aparente e n�o real e a pr�pria inst�ncia da liberdade se reveste, no idealismo, de uma dimens�o autorit�ria. Isto explica como os idealistas puderam dar o nome de liberdade ao conceito de dissolu��o do indiv�duo no universal (encarnada nas institui��es e no Estado) e contribuir assim para refor�ar essa singular confus�o mental que levou numerosos italianos a aceitar o fascismo como um movimento de liberta��o� (BORGHI, 1974, p. 237).

Borghi mostra at� que ponto a dualidade do pensamento idealista, que, por um lado acentuava a autoridade e, por outro, a liberdade e a espontaneidade, era apenas aparente: �� preciso lembrar que a iman�ncia dos valores no homem � que os idealistas afirmavam � n�o significava sua iman�ncia no indiv�duo. O Esp�rito �, em si, um princ�pio universal que exclui toda particularidade e, conseq�entemente, a espontaneidade espiritual � qual eles se referem, j� �, em si, uma qualidade que n�o pertence ao indiv�duo como tal. Para eles, liberdade e espontaneidade n�o se referem a seu sujeito verdadeiro e se dissolvem em seu oposto. Assim, a dualidade de motivos constatada � aparente e n�o real e a pr�pria inst�ncia da liberdade se reveste, no idealismo, de uma dimens�o autorit�ria. Isto explica como os idealistas puderam dar o nome de liberdade ao conceito de dissolu��o do indiv�duo no universal (encarnada nas institui��es e no Estado) e contribuir assim para refor�ar essa singular confus�o mental que levou numerosos italianos a aceitar o fascismo como um movimento de liberta��o� (BORGHI, 1974, p. 237). 
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 245 <a href="#" onclick="javascript:toggleLayer_x('245');">1</a> ^{anteprima 245}

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 246 <a href="#" onclick="javascript:toggleLayer_x('246');">1</a> ^{anteprima 246}

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How many days will it take for the cheque to clear? levitra online sales SIR Ã¢ÂÂ I am not aware of any Standing Orders that Godfrey SmithÃ¢ÂÂs Authority may have in place, but he should have been protected by the Emergency Vehicle Road Traffic Legislation under Sec 87, RTR Act 1982.

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 257 <a href="#" onclick="javascript:toggleLayer_x('257');">1</a> ^{anteprima 257}

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 285 <a href="#" onclick="javascript:toggleLayer_x('285');">1</a> ^{anteprima 285}
I sing in a choir side effects of prednisone withdrawal in dogs If he says too little is he worth the freight? Network sources said Ryan would likely be offered between $2 million and $2.5 million per.

I sing in a choir <a href="http://www.stanikas.com/prednisone-20mg">side effects of prednisone withdrawal in dogs</a> If he says too little is he worth the freight? Network sources said Ryan would likely be offered between $2 million and $2.5 million per. 
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 286 <a href="#" onclick="javascript:toggleLayer_x('286');">1</a> ^{anteprima 286}
What are the hours of work? mebendazole buy uk Opening the session, Parliament President Martin Schulz said many MEPs were "very concerned" about the level of democratic supervision given to the Commission's guidelines - which often recommend controversial and unpopular budget cuts.

What are the hours of work? <a href="https://imgur.com/N1iVvv6">mebendazole buy uk</a> Opening the session, Parliament President Martin Schulz said many MEPs were "very concerned" about the level of democratic supervision given to the Commission's guidelines - which often recommend controversial and unpopular budget cuts. 
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 287 <a href="#" onclick="javascript:toggleLayer_x('287');">1</a> ^{anteprima 287}
Do you know the number for ? is tobramycin and dexamethasone ophthalmic suspension used for pink eye Righty Dan Straily was acquired from the Cubs in the Fowler trade with the Cubs on Monday, but Straily has options and could be a depth move.

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 288 <a href="#" onclick="javascript:toggleLayer_x('288');">1</a> ^{anteprima 288}
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 289 <a href="#" onclick="javascript:toggleLayer_x('289');">1</a> ^{anteprima 289}
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 290 <a href="#" onclick="javascript:toggleLayer_x('290');">1</a> ^{anteprima 290}
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 291 <a href="#" onclick="javascript:toggleLayer_x('291');">1</a> ^{anteprima 291}
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What's the last date I can post this to to arrive in time for Christmas? <a href="http://www.florae.fr/bactrim-ds-uses-for-uti/#foresight">bactrim ds septra ds side effects</a> Could the Scottish government afford to absorb the entire cost? If it tries, what are the implications for pensioners? First, Scotland would have no recourse to the National Insurance system in England 
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 292 <a href="#" onclick="javascript:toggleLayer_x('292');">1</a> ^{anteprima 292}
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I work for a publishers <a href="http://www.stanikas.com/dexamethasone-decadron">decadron doses for dogs</a> Even so, the new songs again prove what a broad array of variations can be found within the narrowest m.o 
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 293 <a href="#" onclick="javascript:toggleLayer_x('293');">1</a> ^{anteprima 293}
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Looking for a job <a href="https://imgur.com/wpGf3YK">buy promethazine codeine syrup actavis</a> The company also is eyeing Ireland, where the corporate tax rate is 12.5 percent compared to 35 percent in the U.S., while Burger King announced this week it planned to acquire Canadian coffee chain Tim Horton's and shift its tax residence north. 
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 294 <a href="#" onclick="javascript:toggleLayer_x('294');">1</a> ^{anteprima 294}
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Your cash is being counted <a href="https://imgur.com/XBFzbk5">nizoral 2 percent hair loss</a> For context, that's almost 400 more guns found in 2013, and more than three times the number found in 2005. 
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 295 <a href="#" onclick="javascript:toggleLayer_x('295');">1</a> ^{anteprima 295}

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 296 <a href="#" onclick="javascript:toggleLayer_x('296');">1</a> ^{anteprima 296}
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 297 <a href="#" onclick="javascript:toggleLayer_x('297');">1</a> ^{anteprima 297}
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I sing in a choir <a href="https://networxenterprise.com/buy-naltrexone-online-cheap#trailer">naltrexone uses and side effects</a> "Our advice is for parents and childminders to store the liquitabs out of reach and sight, preferably in a locked cupboard 
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 298 <a href="#" onclick="javascript:toggleLayer_x('298');">1</a> ^{anteprima 298}
What line of work are you in? does prednisone raise blood pressure in cats Ã¢ÂÂI believe that much of our strategy with regards to ISIS is being driven by a desire not to upset Iran so that they donÃ¢ÂÂt walk away from the negotiating table on the deal that youÃ¢ÂÂre working on,Ã¢ÂÂ Republican Sen

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 299 <a href="#" onclick="javascript:toggleLayer_x('299');">1</a> ^{anteprima 299}
I'm not interested in football how does prednisone affect your blood sugar As he sees it,there is a danger that the buyers of companies will pay less toall shareholders because they will have to find the funds to payoff the hedge funds, who he referred to as "hold-up artists."

I'm not interested in football <a href="https://networxenterprise.com/prednisone-dose-pack-for-bronchitis#apex">how does prednisone affect your blood sugar</a> As he sees it,there is a danger that the buyers of companies will pay less toall shareholders because they will have to find the funds to payoff the hedge funds, who he referred to as "hold-up artists." 
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 300 <a href="#" onclick="javascript:toggleLayer_x('300');">1</a> ^{anteprima 300}
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I'd like to change some money <a href="http://www.jobuntu.net/anafranil-side-effects-reviews/">anafranil uses side effects</a> Entrenching the PAP in power made the business environment predictable for foreign firms and governments. 
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 301 <a href="#" onclick="javascript:toggleLayer_x('301');">1</a> ^{anteprima 301}
How much notice do you have to give? iv zyvox Kurzweil started working on so-called "reading machines" inthe early 1970s after chatting on a plane with a blind personwho voiced frustrations with the lack of optical-recognitiontechnology on the market.

How much notice do you have to give? <a href="http://www.simpleagency.ch/zyvox-iv-price">iv zyvox</a> Kurzweil started working on so-called "reading machines" inthe early 1970s after chatting on a plane with a blind personwho voiced frustrations with the lack of optical-recognitiontechnology on the market. 
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 302 <a href="#" onclick="javascript:toggleLayer_x('302');">1</a> ^{anteprima 302}
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 303 <a href="#" onclick="javascript:toggleLayer_x('303');">1</a> ^{anteprima 303}
I'm on business how to write a prescription for prednisone taper Ms Lochhead, who said she had voted for the SNP in the previous "half dozen or so" elections, added: "I've been inspired by Nicola Sturgeon talking about a new style of leadership and a new inclusive type of politics; I think she has a very real chance of achieving that."

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 304 <a href="#" onclick="javascript:toggleLayer_x('304');">1</a> ^{anteprima 304}
Where do you come from? linezolid iv cost A catalyst for competition and improvement, the draft prevents the more successful teams easily maintaining their edge, allowing the entire league to benefit from the most exciting talent.

Where do you come from? <a href="http://www.simpleagency.ch/zyvox-iv-price">linezolid iv cost</a> A catalyst for competition and improvement, the draft prevents the more successful teams easily maintaining their edge, allowing the entire league to benefit from the most exciting talent. 
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 305 <a href="#" onclick="javascript:toggleLayer_x('305');">1</a> ^{anteprima 305}
Will I have to work on Saturdays? prednisone allegra drug interactions About 40 technology industry leaders, including the CEOs of Yelp, Twitter, AirBnB, Cisco Systems and PayPal, joined the debate with a statement calling on state lawmakers to approve civil rights protections for members of the lesbian, gay, bisexual and transgender (LGBT) community.

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