Rubriche su quotidiani es: Una parola al giorno su “Gazzetta del popolo” dal marzo 1923 al marzo 1933, Controsanzioni linguistiche su “Domenica del Corriere in”; Veline: campagna antidialettale proposta dalla stampa mediante disposizione del Ministero della Cultura popolare, fin dal 1931, attraverso un elenco di Direttive per la stampa. Nonstante questo intervento contro il dialetto “la superficialtà di un’offensiva contro il dialettoè confermata dalla libertà e dalla tolleranza dimostrate verso gli studiosi di dialettologia e tradizioni popolari…la stessa incoerenza della linea adottata dal fasismo poteva giusitficare la coesistenza di entrambi gli atteggiamenti: perché se, ufficialmente erano combattute le tradizioni e le parlate regionali, altrettanto ufficialmente le più alte cariche dello stato e del partito patrocinavano, inauguravano e presiedevano i vari congressi nazionali delle arti e tradizioni popolari”. M.Cortellazzo, Il dialetto sotto il fascismo, in G.C. Jocteau, P.Agosto, M.Chieregato, (a cura di), op.cit.,p.109 e p.112. Per quanto riguarda i provvedimenti normativi relativi alla scuola confronta il prossimo paragrafo di questo lavoro.