I provvedimenti riguardavano le popolazioni delle nuove province annesse dopo il primo conflitto mondiale. Con il trattato di Saint-Germain del 19 settembre 1919 furono annessi territori dell’ Alto Adige e del Trentino (riuniti nella c.d. Venezia tridentina) le contea di Gorizia e Gradisca, la città di Triste e i territori dell’Istria e del Tarvisio (riuniti nella c.d. Venezia Giulia); successivamente con il trattato di Rapallo del 12 novembre 1920 la città di Zara e con gli accordi di Roma del 1924 la città di Fiume, furono annesse alla provincia della Venezia Giulia. Un diverso atteggiamento fu invece riservato alle minoranza di lingua francese della Valle d’Aosta, in relazione alla rilevanza storica della lingua stessa. “L’ottuosità e la crudeltà fasciste si accanirono soprattutto sui valdostani, i sud-tirolesi, gli sloveni e i croati” S. Salvi, Le lingue tagliate, Milano, Rizzoli, 1975, p.72.