“Per quanto riguarda il contenuto della nuova cultura, ciò che si chiamerà poi la “dottrina del fascismo”, il regime non ebbe un pensiero originale: quel che esso fuse o confuse nel suo crogiuolo derivava, com’è stato più volte detto da correnti spirituali e ideali che si formarono -e non solo in Italia- nel primo decennio del secolo e il cui comune denominatore non fu già in quel che affermavano ma in quel che negavano, cioè la democrazia e il socialismo.” N. Bobbio, La cultura e il fascismo, in G. Quazza (a cura di), Fascismo..., op. cit., p.232.